La giusta provocazione sull’incredibile vicenda di una scultura di Vasco Nasorri

 In occasione della festa patronale di Santa Mustiola è stata messa su ebay all’asta la  grande scultura che rappresenta la santa  del maestro Vasco Nasorri.

Si parte da un euro! E’ una forma di protesta per l’incapacità di dare una degna sistemazione all’opera dell’artista chiusino. Dell’odissea di questa opera già si è dibattuto su chiusiblog circa un anno fa. La provocazione è più che giusta. Non si può lasciare loa questione irrisolta.


Così ha scritto il figlio di Vasco Simone Nasorri su facebook:

E’ evidentemente una provocazione, e mi scuseranno tutti coloro che ho taggato, ma serve a ridestare l’attenzione su un questa vicenda che oramai puzza di vecchio nel giorno in cui si commemora la nostra Patrona. Senza nulla togliere a quelli che hanno sempre lavorato e ancora si impegnano nella battaglia contro i veti delle sovraintendenze.
Ii monumento è di elevato valore oggettivo ed è gratis perché la fusione è già stata pagata e mio padre non ha mai chiesto un centesimo.
C’è solo da trovare un posto adatto ….

Questa voce è stata pubblicata in CULTURA, RELIGIONE. Contrassegna il permalink.

5 risposte a La giusta provocazione sull’incredibile vicenda di una scultura di Vasco Nasorri

  1. Carlo Giulietti scrive:

    Scartate le soluzioni originarie (duomo e vicinanze) occorre una collocazione che valorizzi l’opera, dove sia visibile a più persone possibili e ne faccia una delle icone della nostra cittadina, favorendo la rivalutazione della storia cristiana di Chiusi, le sue catacombe (per il lato venale, non dimentichiamo i flussi che muove il turismo religioso)
    Un tempo ci sarebbe stata la stazione ferroviaria, ma oggi…
    Un paio di soluzioni potrebbero essere individuate nella zona del “Leon d’Oro” o addirittura al centro della rotonda della cantoniera dandole un’adeguata ambientazione a verde, magari con una impresa florovivaistica sponsor che ne assuma anche la cura ad evitare spiacevoli abbandoni. Un invitante cartellone turistico ben studiato che l’accompagni potrebbe servire più di uno spot TV, visto il flusso di traffico che solitamente scorre in quella strada.
    Anche l’uscita autostradale avrebbe varie possibili collocazioni, ma queste allontanerebbero troppo la scultura dalla sua destinazione.
    Ovviamente le mie sono solo ipotesi semplicistiche, che poco rendono alla sacralità dell’opera, ma se ne potrebbero fare altre, indispensabile parlarne con l’autore e sentire anche i suoi desideri. Basta che per trovare una soluzione non si faccia passare un altro decennio!

  2. marco lorenzoni scrive:

    Credo che “quelli che ci governano” c’entrino poco. Mi sembra l’ennesima situazione alla chiusina. Credo che le responsabilità sul fatto che la Santa Mustiola di Nasorri sia una senza tetto da 10 anni siano da ricercare in loco, senza andare troppo lontano. Su http://www.primapaginachiusi.it mi sono permesso di lanciare un appello al vescovo Cetoloni, che il 4 agosto saluterà la diocesi per trasferirsi a Grosseto, affinché si adoperi per risolvere il caso e come suo ultimo atto alla guida della Chiesa di Chiusi, trovi una casa alla patrona… Un’opera del genere, per il tema che tratta e anche per le dimensioni, non può stare che in una chiesa, credo…

  3. carlo sacco scrive:

    …o non erano questi che ci governano coloro che ogni volta che veniva detto che l’italia avrebbe le basi per vivere di cultura dicevano che era vero…? Ma tanto tutti questi sanno che ogni volta nessuno chiede il conto a nessuno, perchè l’Italia questa è.Ci sono tanti paesi che potrebbero vivere di arte, di cultura, di ciò che la storia ha lasciato loro come epitaffi, potrebbero vivere organizzando
    il lavoro intorno al patrimonio che abbiamo e che viene da millenni e dalla nostra storia. All’estero intorno ad un oggetto o ad un monumento o ad un reperto che per noi può essere insignificante ne fanno un museo…qui il museo andrebbe fatto all’ignoranza, ma sono ugualmente tacciabili di tale definizione anche coloro che li sostengono,in ugual misura.

  4. luciano fiorani scrive:

    Secondo me hai fatto bene. La vicenda ha superato da tempo i limiti del ragionevole.

  5. Simone Nasorri scrive:

    Ero titubante sull’opportunità di lanciare questa provocazione temendo non risultasse gradita alle persone che ancora continuano a impegnarsi per questa cosa.
    E anche perché non è nello stile di mio padre che ha sempre agito con estrema riservatezza e modestia. Temo però che questi linguaggi non siano più efficaci e mi sono permesso di pubblicare questa falsa asta.

    Grazie per l’articolo

I commenti sono chiusi.