I 500 anni di un santuario bello e sconosciuto

 

di Marco Fè

Non lontano da Città della Pieve, nel Comune di Tavernelle, quasi dirimpettaio al colle della Madonna delle Grondigi, c’è il Santuario di Santa Maria di Mongiovino.

Fu eretto nel 1513 per disposizione diretta della Vergine Maria che aveva parlato ad una pastorella di nome Andreana. Durante la sua costruzione, quasi a voler confermare la volontà divina, avvennero alcuni miracoli come quello della moltiplicazione dei pani per gli operai che ne erano rimasti privi.

Il santuario, dal punto di vista artistico, è stato recentemente valorizzato da Vittorio Sgarbi che, nel suo libro <Nel nome del figlio>, lo definisce <tanto bello quanto sconosciuto> e ne esalta gli affreschi del Pomarancio e del fiammingo Jan Wrage, nonché la facciata del manierismo di Hendrich Van der Broech.

Quest’anno ricorrono i 500 anni della sua erezione ed il Parroco Don Orlando, con i suoi più stretti collaboratori, nel contesto dei festeggiamenti, ha avuto la sensibilità storica ed ecclesiale di invitare la Parrocchia di Chiusi Città in quanto, nel XVI secolo, il piccolo borgo di Mongiovino faceva parte dell’ antica diocesi di Chiusi.

Don Azelio non se lo ha fatto ripetere due volte e, per la solennità di Pentecoste, ha organizzato un pellegrinaggio parrocchiale in detto santuario. E così una cinquantina di persone, nel pomeriggio di domenica 19, hanno raggiunto in pullman il borgo umbro. Visita alla storia e all’arte del santuario guidata dall’ appassionato parrocchiano Mauro, passeggiata all’intorno, recita del Santo Rosario, celebrazione della Santa Messa impreziosita dai festeggiamenti di un 25° di matrimonio di una coppia del posto hanno costituito il programma del pellegrinaggio.

A conclusione della celebrazione il Parroco Don Orlando ha donato un bel quadro della Madonna di Mongiovino a Don Azelio ed è poi scaturita la proposta di far girare l’immagine di Maria tra le famiglie partecipanti al pellegrinaggio come occasione di preghiera domestica. E c’è già chi pensa ad altri pellegrinaggi mariani: … Montenero … Loreto …. Pompei ed anche Czestochowa.

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Una risposta a I 500 anni di un santuario bello e sconosciuto

  1. marco lorenzoni scrive:

    Piccola precisazione… Tavernelle non fa comune. E’ comune di Panicale. Da Chiusi dista una ventina di chilometri. Il progetto originario è attribuito al Bramante, che però morì nel 1514 e forse vide solo le fondazioni. Ci vollero infatti quasi 200 anni per portare a termine la costruzione (fino al 1709…), restaurata in occasione del Giubileo del 2000, tra l’altro non senza qualche polemica e strascico giudiziario sulla gestione dei fondi (vicende riportate nelle cronache di primapagina…).

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