La triste fine di un politico perbene

di Paolo Scattoni

Sono le 23 e 18 e i “grandi elettori” del centrosinistra hanno preso posizione sul nome di Franco Marini quale candidato alla presidenza della Repubblica. Quelli di SEL sono usciti in anticipo in segno di di dissenso: voteranno Rodotà. Quelli del PD si sono divisi. Hanno votato contro anche 90 elettori del PD. Una buona metà i questi sono i renziani e l’altra metà voti sparsi, ma di un certo peso (Civati, Serracchiani, Marino ed altri).

Anche se domani tutti e novanta non voteranno Marini i due terzi necessari ci dovrebbero essere.

Per la prima volta nella mia vita spero nei franchi tiratori.

Lo so che questo breve articolo non è in linea con le regole di questo blog che salvo rare eccezioni, riguarda i fatti della città. Credo che questo post possa rientrare in quelle eccezioni.

Bersani aveva annunciato una “bella sorpresa”, che mi pare essere la fine definitiva della sua segreteria. Un triste tramonto di un politico perbene.

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49 risposte a La triste fine di un politico perbene

  1. carlo sacco scrive:

    Donatelli,se lo chiede lei se Renzi fosse candidato a guidare il PD i voti che prendereb-be al PDL che partito potrebbero concorrere a formare nel PD? Non se lo pone lei questo problema? Lo sa chi ne potrebbe fruire ancor più di questo processo?:Il partito della trasversalità che opererebbe ancor più assoggettando l’idea valoriale di sinistra e marginalizzandola ancora di più,facendo passare quelle istanze economiche che vanno ripetendo i leader del renzismo-come quello nostrano-che destra e sinistra siano categorie che non esistono. Questi son i vecchi cavalli di troia che a forza di dire certe cose pensano di apparire come nuovi(ma ci credono solo gli sprovveduti e gli opportunisti della politica e dell’economia che intravedono possibilità di fare soldi e carriera dentro a tale discorso. Difatti l’Italia che da 20 anni procede su tali idee guardi che fine ha fatto e sta facendo perchè quelle sono le idee)e lo sanno bene di essere gli arnesi del vecchio sistema clientelare travestito da nuovo che aveva un nome:DC! E’ questo il modo ormai vecchio di essere un tutt’uno con quello etico cattolico che frena l’Italia e che ha prodotto 50 anni di guasti e condizionamenti.E questa l’arretratezza culturale di chi pensa di fare i governissimi adesso con chi diceva di combattere ieri e ci faceva invece gli accordi.

  2. pscattoni scrive:

    x Donatelli. A forza di non piovere magari ariva la siccità 🙂
    E’ stato detto ce se si fosse stato candidato Renzi, Berluscono non si sarebbe presentato. Chissà perché, perchè Renzi porta un programma di sinistra? Ah quanto pioverebbe!

  3. Ma perché la distanasia del PD dovrebbe imporre un cambiamento nel modello di repubblica? Questo sì che sarebbe un vero autogol…

    Perché non poter pensare, invece, a due (o tre?) nuovi partiti che prendano il posto del PD e che, magari, si riuniscano sotto una coalizione, con le loro primarie (se vogliono) e la loro gerarchia. Sarebbe, tra l’altro, tutto molto più trasparente e, soprattutto, sensato: come fai a conciliare il sogno di Bersani, quello di D’Alema (se ne ha uno per l’Italia, non solo per sé stesso) e quello di Renzi?!?

  4. X Scattoni. Il P.D. come partito di sinistra non è mai esistito, su questo non ci piove. Il berlosconismo è stato sostenuto dal P.D. in più di un occasione, i fatti lo dimostrano. Come già detto, Renzi avrebbe tolto voti sia al PDL che ai grillini, e anche su questo non ci piove. Ora non vedo come uno che toglie voti a Berlusconi, sia di fatto un suo ‘agente ‘. Bersani, d’altro canto ha disintegrato il P.D. è ha dato nuova linfa a Berlusconi, e poi si è dimesso. Tutto considerato credo che ‘missione compiuta’ sia il termine adatto.

  5. enzo sorbera scrive:

    Simone, io proverei a ripartire da una spinta sulla corte costituzionale che, come in Portogallo, elimini le misure dell’austerità come incostituzionali. Dal blog di un’amica

    http://scienzeumanegiudici.wordpress.com/2013/04/07/portogallo-la-corte-costituzionale-cancella-le-misure-dausterita/#more-19014

  6. Ritengo che sia già anacronistico utilizzare la parola PD. Quel partito non esiste più o forse non è, nei fatti, mai esistito; distrutto dall’incapacità politica, dall’incompetenza e, cosa più grave, dalla presupponenza di donne e uomini capaci solo di badare ai propri interessi ( e, dopo quello che hanno combinato, mi rimane difficile capire quali sono), più che al bene comune. Non so se qualcuno di loro avrà la faccia di ripresentarsi nei territori laddove sono stati eletti, ma se ciò dovesse accadere, spero che chi li ha votati, riservi loro una BELLA ACCOGLIENZA. Detto questo, ripeto quello che già ho espresso in un’altro post: da dove ripartiamo? Dobbiamo già prepararci a un sistema presidenziale con l’omino a capo della baracca?

  7. luciano fiorani scrive:

    Di buono c’è che in questo disastro è naufragato anche Renzi.
    Avanti il prossimo.

  8. pscattoni scrive:

    Missione compiuta? Facci capire Roberto (Donatelli) compiuta da chi, così finalmente si capisce chi nel PD ha votato contro il suo fondatore. Se l’obiettivo è quello di avere il berlusconismo senza berlusconi non mi pare un gran guadagno.

  9. Possibile che a nessuno sia venuto in mente che forse, forse il P.D. non è altro che l’ ‘asso nella manica’ di Berlusconi? O questo, o Bersani e gli altri chiamarli ‘bischeri’, sarebbe un affronto alla famiglia Bischeri.
    E’ chiaro che con Renzi a bordo il PDL sarebbe crollato del tutto. E’ anche chiaro che il PDL è stato sostenuto dal P.D. in più di cruciali occasioni. Renzi ignorato,il berlusconismo va avanti ed il P.D. si è sgregrolato (?). Come detto, missione compiuta, posso anadare a casa.

  10. Fulvio Barni scrive:

    Ho trovato su La Repubblica questo commento ed io la penso esattamente allo stesso modo:
    Quei Comunisti del PD
    Quello che è accaduto nelle ultime settimane è la prova plastica che Silvio Berlusconi non ha capito nulla. Che i suoi comizi in giro per l’Italia vanno presi e buttati nella spazzatura. Che vent’anni di propaganda Forza Italia-Pdl sono stati solo bugie patentate e clamorose. Fossero stati ancora comunisti, come li definisce lui, non saremmo qui a raccontare la storia di un suicidio politico incomprensibile e grottesco. Perché il Pci una serie di cazzate così, una dopo l’altra, ostinatamente e pervicacemente, non l’avrebbe mai fatta.

  11. ” Bersani si è dimesso “……missione compiuta!

  12. Paolo Scattoni scrive:

    io invece considero Romano Prodi uno dei pochi politici italiani con una visione di qualche merito, a differenza di tutti gli altri candidati alla presidenza della Repubblica di cui si è fatto il nome. Non sarebbe stato male avere, di questi tempi, un presidente che se di politica ne ha fatta poca di impresa invece ci capisce. Fanno bene i cinesi ad utilizzarlo e a tenerlo in alta considerazione. Per quanto riguarda i cecchini che buon pro gli faccia. A noi non resta che subire la miseria della politica e, se continua così, la miseria punto e basta.

  13. luciano fiorani scrive:

    Non voglio maramaldeggiare quindi mi limito a esprimere tutta la mia solidarietà umana al professor Prodi.
    Come politico non mi ha entusiasmato ma certamente gli riconosco una statura morale che i cialtroni che lo hanno messo di mezzo un’altra volta nemmeno si sognano.

  14. enzo sorbera scrive:

    Torniamo al problema: Bersani. Brava persona, indubbiamente, ma terribilmente, assolutamente inadeguato. Gli 8 punti li doveva proporre non a Grillo, ma come programma di governo alla tornata elettorale. Invece aspettava di schierarsi con Monti. Con Monti! Politico inadeguato, staff inadeguato, risultati come da premessa. Mi chiedo dove vive, Bersani. Allibito da una campagna elettorale assurda, sono ancor più esterrefatto da questi cazzeggi da “doppio forno” democristiano. Prendiamo atto della necrosi del PD e buttiamolo a mare: è uno strumento inutile. Se non riesce a morire da solo, lo possiamo aiutare. L’importante, a questo punto, è che muoia presto.

  15. pscattoni scrive:

    X Lele Battilana. Si era anche alla Leopolda ed è l’ispiratore della politica economica del programma di Renzi.
    X Simone Agostinelli. 110 persone anno votato la candidatura di Prodi la mattina, quando avevano evidentemente organizzato già tutto per farlo fuori. Che ci vogliamo fare. Io sono un moderato, loro dei rivoluzionari e quindi anno fatto bene a votare per il candidato delle cinque stelle.

  16. STRATEGIA? Il PD, ha una strategia????? La propongo io una strategia: andiamo a Roma con una di quelle belle autobotti tutte metallizzate, che fanno gli spurghi; ci mettiamo fuori dal cinema Capranica ( se si riuniranno di nuovo li) e spargiamo le loro testine di cazzo, con l’unico liquido che hanno nel cervello, cioè un po’di sano e puzzolente letame.

  17. @ Paolo ( Scattoni) Si Paolo, conosco Zingales, ma se non erro si era presentato con Oscar Giannino . E Pietro Ichino con Monti. 🙂 ( voleva essere una faccina sorridente ).

  18. Alla luce dell’ultimo voto per il Presidente della Repubblica (Prodi), qauanti elementi di destra ci sono nel cosidetto partito di sinistra, cioè il P.D., o anche questo risultato è il frutto di ‘arcane’ politiche? Altro che rottamazione, qui, secondo me, ci vuole una bella pulizia.

  19. luciano fiorani scrive:

    “Usato sicuro…con sconto sulla rottamazione”. La battuta è di Marco Lorenzoni e fotografa perfettamente la strategia del pd.
    Buon divertimento.

  20. carlo sacco scrive:

    Tomassoni sono abbastanza d’accordo con ” la coerenza” , ma è una coerenza che poi scorre dentro un canale obbligato di dover tener presente due posizioni fondamentalmente che sono quelle dell’olio e dell’acqua che non si possono unire poichè si snatura l’olio se ci metti l’acqua e rende imbevibile l’acqua se ci metti l’olio.Ed allora ci sarebbe da chiedersi senza bollare di ”ideologico” perchè tale termine è usato quasi in maniera sprezzante oggi e per fortuna dico io che ancora un po’ di parvenza ideologica rimane nelle menti dei più anziani ( perchè forse le posizioni di Renzi ed i suoi fini non sono ideologici se per arrivare ai risultati che si propone usi il pragmatismo ? Il gioco è più vecchio di Renzi e doveva ancora nascere quando si aplicava).Quindi-come vedi-è coerenza dentro un percorso obbligato che fa a botte con la coerenza ideologica e per sopravvivere si percorre quella strada,senza curarsi in quali condizioni si arrivi alla meta che spesso è tutta diversa dal punto di partenza.Hanno trovato l’accordo su Prodi ? Bene,poi non vengano a dire che il pericolo di ingovernabilità riguardi Grillo perchè
    guardandosi allo specchio si sbagliano per grillini loro.

  21. @ Giglioni e Miccichè. Ma infatti mi pare il PD in questi giorni manchi di sintesi, nel disperato tentativo di salvare capra e cavoli. Certe uscite di Renzi (il millantato anacronismo dei termini destra e sinistra) mi paiono affatto fuorvianti perché poi, nei fatti, c’è l’impotente da difendere od il potente da favorire che devono fare la differenza tra le due posizioni.

    Ne va di una fetta di elettorato se il PD torna a posizioni, diciamo, ideologiche? Evvabbé, sarà anche giusto così, no? Sennò tanto vale fare un mono-partito e tanti cari saluti.

    Uno dei motivi per i quali ho apprezzato Bersani è l’aver voluto da subito evitare l'”inciucio”. L’ha fatto per ingraziarsi i grillini? Boh, forse. Ma credo che fosse l’unica strada dotata di coerenza.

  22. pscattoni scrive:

    Luciano (Fiorani) mi pare normale che ci siano persone che non amano il PD come anche quando lo stesso PCI non veniva considerato da alcuni abbastanza di sinistra. Probabilemnte se votassero gli immigratio extracomunitari voterebbero per Prodi o Furio Colombo.

  23. luciano fiorani scrive:

    Queste sono le parole di una signora, semplice moglie di operaio.
    “Sono la moglie di uno dei 19 operai iscritti alla Fiom per i quali il giudice ha stabilito che c’è stata discriminazione e che la FIAT deve riassumere. Che c’entra con Rodotà? Ebbene, sin dalle prime manifestazioni organizzate a Pomigliano… e a Napoli dalla FIOM, quest’ uomo ha spesso partecipato e si è sempre schierato al fianco dei lavoratori che hanno subito un ricatto col referendum di 3 anni fa ed il peggioramento reale delle condizioni di lavoro. Lui c’era, Marini no, Prodi no, e tutti gli altri del PD, no, compresi Renzi e Bersani che dissero che i lavoratori dovevano votare sì e in questi ultimi anni non hanno mai levato alta la loro voce contro Marchionne. Io sto con Rodotà.” -Martina Coppola
    A cosa serve un partito come il pd inviso a queste persone?

  24. pmicciche scrive:

    Un tempo i politici usavano un linguaggio fumoso…quello delle convergenze parallele, per capirsi. Forlani parlava dieci minuti e alla fine ancora cercavi di acchiappare un concetto come se fossero mosche che ti giravano attorno. Negli ultimi anni invece vieni frastornato da analisi anche accurate e poi da proposte che contengono però tutto e il contrario di tutto. Così ora il nostro problema è diventato individuare chi parla solamente da chi agisce, chi ha una linea coerente che poi però applica, da chi cerca solo di sedurre affinché nulla cambi. Prima c’era il vuoto e oggi c’è un pieno entropico che “crocianamente” privilegia l’esposizione dell’Idea rispetto alla sua realizzazione. Questo solo per dire che le affermazioni lasciano il tempo che trovano, abituati come siamo a vederle vanificate. E poi sarebbe il caso di tornare ad un certo schematismo: Destra e Sinistra con le loro visioni diverse di come organizzare la Società, senza cercare continuamente di soddisfare tutti a colpi di “ma anche” impegnati a cercare elettori negli altri schieramenti.

  25. Paolo Giglioni scrive:

    Caro Paolo, io credo che bisognerebbe smetterla di pensare che solo Chiusi e’ oggetto di discussione del blog, perché se giri la mattina per la stazione oppure vai in piazza a Chiusi Alto ti fermano e fra una presa in giro ed un’altra la gente vuole parlare , perché il momento e’ drammatico ! Quello che fa specie e’ che non ci sia nessuno e non mi riferisco solo a Chiusi che abbia voglia di promuovere una discussione fra semplici cittadini su tale situazione. Per cui Bersani fra l’ondeggiare fra una corte a Grillo ed un accordo confuso e non dico altro, non ha il polso della situazione e le scelte si fanno le cazzate come si stanno facendo ! Discussioni nelle segrete stanze ! Perché questo nuovo che avanza non si confronta con chi ha voglia di discutere ! Perché dopo il vento in faccia non si ha voglia di prendere la merda in faccia realmente confrontandosi ?

  26. pscattoni scrive:

    Lele (Battilana) do you know Zingales? 😉

  27. A tutti coloro che equiparano Renzi a Berlusconi mi permetto di ricordare che Renzi candida Prodi, che Berlusconi vede come il fumo negli occhi. Inoltre si e’ detto apertamente contario alla candidatura Marini, dimostrando di essere molto piu’ in sintonia con l’ elettorato PD dell’attuale gruppo dirigente. Nonostante alle primarie abbia votato Bersani, vivendo a FIrenze seguo Renzi da un po’ di tempo. E se per dare risposte ad un mondo stravolto dalla globalizzazione e da una crisi economica epocale senza precedenti occorresse percorrere strade nuove? Arroccarsi sulle rassicuranti posizioni di una sinistra che non e ‘ riuscita a sfondare nemmeno in presenza di una crisi mondiale del turbocapitalismo e dell’ avanzare della poverta’ puo’ fare bene al cuore, ma non a fare dell’Italia un Paese migliore.Concludo con una frase che Renzi ha usato al Mandela Forum a conclusione della campagna per le primarie: ” Io non credo che la sinistra abbia una superiorita’ morale sugli altri schieramenti, ma credo che l’altruismo abbia una superiorita’ morale sull’ egoismo”.

  28. carlo sacco scrive:

    Si è troppo,ma non mi stupirei quando così la casta venga pienamente riconfermata. DAlema non è casta ?Renzi con chi ha dietro sta spaccando quello che poco resta del centro-sinistra ,gli darebbero il consenso anche i berlusconiani,pensa te che partito che ne viene fuori…ex comunisti(pochi),ex democristiani e berluschini.Poi qualcuno lo chiamerebbe non sinistra, anche nuovo centro sinistra….un coraggio da leoni….tanto in italia può succedere anche questo, non ci sarebbe da stupirsi.Renzi toglierrebbe i voti a Berlusconi certamente ma con quei voti ve lo chiedete per quale politica e che partito diventerebbe?
    E’ Renzi se non sbaglio che dice che destra e sinistra sono due categorie finite.E’ fumo lo sanno tutti e c’è anchi chi si inebria.

  29. pscattoni scrive:

    Si, e magari La Russa alla ricerca scientifica.

  30. D’ Alema Presidente della Repubblica
    Incarico a Renzi
    Bersani a casa
    E troppo?

  31. …d’accordo, ma credo che l’obbiettivo principale è quello di liberarsi del berlusconismo, facendo cosi ce lo sorbiremo per un altro bel pò.

  32. pscattoni scrive:

    Roberto (Donatelli) non è che se uno non fa una politica di sinistra come vorremmo si deve per fiorza scegliere uno che invece fa una politica tutta orientata al libero mercato, senza l’intervento dello stato.

  33. ….perchè, Bersani fà una politica di sinistra? Credevo che la cosa più importante fosse liberarci dal ventennio del berlosconismo che ha imbarbarito il mio Paese a tutti i livelli,
    sociale, economico e culturale, non necessariamente in tale ordine.

  34. Non so quanta parte di demerito vada attribuito a Bersani, quanto a quelli che gli stavano dietro. É preoccupante però che l’unica voce nuova nel PD sia quella più a destra di tutte (Renzi). Credo che alla fin fine sia questo che sta portando quel partito alla deriva.

    Non credo che non esistano giovani capaci e al tempo stesso in grado di capire quanto pericoloso possa essere il liberismo senza freni adeguati. A loro che ruolo ha dato il PD di linea classica?

  35. Solo con le dimissioni in blocco della Direzione Nazionale del PD (compreso Bersani) e un Congresso straordinario che dia prova di un radicale rinnovamento potranno salvare il PD dalla disintegrazione del centro-sinistra. Ma non illudiamoci sulle potenziali apparenze di un Renzi capace di fare ciò… perché comunque lui è figlio di un altro genere di apparato. Sarà dura immaginare come il PD riesca a recuperare fiducia e credibilità

  36. pscattoni scrive:

    x Roberto Donatelli. Cosa si voleva di più? Molto semplice: una politica di sinistra, non liberista, quella che invece Renzi esprime.

  37. marco lorenzoni scrive:

    A prima vista sembra un suicidio di massa. A guardar bene stanno suicidando il Paese, la sinistra, il buon senso… E loro sono sempre lì a pensare a D’Alema, Amato, magari Veltroni, o Prodi… Ma per carità…
    Dove non è riuscito Berlusconi è riuscitoBersani, che, alla prova dei fatti sta dimostrando che nemmeno il segretario del Pd di Bettola poteva fare… Perchè ha perso anche lì…

  38. daria lottarini scrive:

    Dopo l’esito della prima votazione anch’io spererei che qualcuno fermi la deriva verso cui il Pd ci sta portando ma è più importante salvare Berlusconi che eleggere un presidente che rispetta la costituzione e la legalità. Non mi consola per niente non aver votato il Pd, perche stiamo perdendo tutti.

  39. pscattoni scrive:

    Scusa Simone, ma insisto. La sterada è molto semplice: si inizia dai circoli. Occorre portare avanti un’idea molto semplice: il lavoro dei circoli sarà ad un livello accettabile, quando si saprà dimostrare che a livello locale è la struttura che OFFRE LE MIGLIORI POSSIBILITA’ DI PARTECIPAZIONE. Allora nel dibattito e nel confronto si parte da una posizione incontestabile. Da quel punto in poi doremo mettere in atto aqzioni di miglioramento continuo da quel punto di vista.

  40. So poco o nulla del Marini, come del resto degli altri, quindi prendo per buoni i commenti sulla scelta.
    Il Fiorani ha detto che questa scelta ha fatto vincere in tre lui, il grillo e Renzi,e perdere dignità ( si dice?) a Bersani.
    Ora mi sembra che Renzi non sia parte ne di lui ne del grillo, allora perchè tutto questa reticenza verso Renzi?
    Con lui, a bordo, il berlusconismo sarebbe sparito ed il grillo avrebbe avuto la metà dei voti. Cosa si voleva di più?

  41. Se, come dici tu, Paolo e come credo io, nel PD ci sono menti pronte al vero cambiamento( cioè non Renzi), ora è il momento di dimostrarlo, fuori le palle.

  42. luca scaramelli scrive:

    Alla luce del risultato della prima votazione mi viene da dire: qualcuno fermi questi dementi, dilettanti allo sbaraglio che stanno calpestando i resti della sinistra italiana.

  43. luca scaramelli scrive:

    Nel mio precedente commento c’erano degli errori e delle parole mancanti questo è il testo giusto: Quando muore qualcuno, con un po’ di retorica, si dice che se ne vanno sempre i migliori. Per questa morte politica però mi viene da dire che il morto numero uno, Bersani, e il morto numero due, il pd in toto, non sono certo i migliori. Ciò che era nato come un brutto anatroccolo non si è mai tasformato in un bel cigno, il pd è ormai un’accozzaglia di personaggi arroganti, litigiosi e soprattutto incapaci che con la decisione di ieri sera, mi sembra giunta proprio al capolinea, con la triste conseguenza di rimettere teoricamente il paese nelle mani di Berlusconi e praticamente di lasciarlo in pasto agli squali della finanza.

  44. pscattoni scrive:

    Marini non è passato. Andare alla quarta votazione per un’ipotetica maggioranza risicata sarebbe davvero un suicidio. Ora non so cosa succederà. E’ difficile uscrne bene per il PD. Spero che sia l’occasioner per liberare tute le energie positive che pure nel PD sono molte. Per me il PD dovrebbe orgfanizzarsi per dimostrare che la sua struttura è quella che più permette forme efficaci di pargtecipazione. Tutto sommato, guardando quello che offre oggi il panorama politico è la forza che ha le maggiori potenzialità.

  45. Luca Scaramelli scrive:

    Quando muore qualcuno, con un po’ di retorica, si dice che se ne vanno sempre i migliori. Per questa morte politica però mi viene da dire che il morto numero uno, Bersani, e il morto numero due, il pd in toto, non sono certo i migliori. Ciò che era nato come un brutto anatroccolo non si è mai tasformato in un bel cigno, l’accozzaglia di personaggi arroganti, litigiosi e soprattutto capaci, con la decisione di ieri sera, mi sembra giunta proprio al capolinea, con la triste conseguenza di rimettere teoricamente il paese nelle mani di Berlusconi e praticamente di lasciarlo in pasto agli squali della finanza.

  46. Una scelta sbagliata. Una scelta che divide il centro sinistra. Sinceramente non mi pare una grande mossa soprattutto in un momento in cui viene invocato il cambiamento. Un’occasione persa.

  47. luciano fiorani scrive:

    Credo che sia la fine dell’idea che è stata alla base del Pd. Un autogol di queste proporzioni non chiude solo la carriera di un segretario.
    Un’ulteriore spaccatura interna per far contento il berlusca!
    Hanno vinto in tre: Berlusca, Grillo e Renzi.
    Siccome non reputo i dirigenti nazionali del Pd dei pazzi è chiaro che siamo di fronte ad una manifestazione di insensibilità politica degna dei vecchi dirigenti del blocco sovietico.
    O, ancora peggio, si è voluto perseguire un accordo plateale col berlusca che ne nasconde di inconfessabili.
    In ogni caso se i grandi elettori franchi (tiratori) non aggiusteranno la faccenda il Pd, almeno nel cuore di milioni di italiani progressisti, non potrà più essere considerato di nessun riferimento.

  48. SIAMO ALLA FRUTTA. Però la cosa che più mi preoccupa è : da dove ripartiamo? Il gruppo dirigente del PD, sta’ distruggendo quel poco di buono che era uscito dalle urne e che poteva essere una buona base per creare qualcosa di nuovo e di
    diverso…………Posso dire una parolaccia? Mi girano veramente i COGLIONI. Che tristezza.

  49. carlo sacco scrive:

    Sarei curioso di sapere da te Paolo quale lezione pensi si possa trarre da tutta questa storia-semprechè il finale sia quello di cui tu parli.

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