Una cittadinanza onoraria mai deliberata

di Paolo Scattoni

Ieri pomeriggio nella sala del Consiglio comunale alla presenza del sindaco, della giunta, di quasi tutti i consiglieri di maggioranza e nessuno di quelli di opposizione, è stata conferita la cittadinanza onoraria di Chiusi a Giancarlo Elia Valori. Qui non interessa il giudizio sui meriti della persona. Chiunque si può fare un’idea in rete. Indico due articoli sul personaggio: uno positivo e un altro che positivo non è.

Non entro neppure nel merito sulla possibilità di riconoscimento da parte dell’Unesco di Chiusi come bene patrimonio dell’umanità. Per questo rimando a quanto ho già scritto.

Vorrei invece scrivere due righe sulla procedura che ha preceduto il conferimento della cittadinanza onoraria.

E’ noto infatti che una decisione del genere deve passare da una delibera di Consiglio con una maggioranza qualificata. I regolamenti che i comuni si danno prevedono una maggioranza qualificata. Per i comuni più grandi di solito è quella di almeno i tre quarti dei consiglieri per quelli più piccoli, come il nostro, l’unanimità.

Il nostro Comune non ha un regolamento e comunque la decisione per il conferimento non è mai passato per il Consiglio. C’è invece una delibera di Giunta di lunedì scorso, due giorni prima, quindi di due giorni prima, dove si specifica le modalità della cerimonia di conferimento (sede, pergamena, etc.). Insomma un po’ di fumo negli occhi per mascherare la mancanza di una delibera di consiglio che era dovuta.

Mi pare ovvio che il riconoscimento di una cittadinanza onoraria debba essere il più possibile condivisa all’interno del Consiglio quale massima espressione della cittadinanza.

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8 risposte a Una cittadinanza onoraria mai deliberata

  1. marco lorenzoni scrive:

    Caro Paolo, al di là del risultato che ne uscirà, la cosa sembra un pasticcio alla chiusina e non solo per motivi di procedura… Che comunque resta quantomeno dubbia e lascia intendere che in altro modo (più partecipato) sarebbe stato tutto più difficile…

  2. marco lorenzoni scrive:

    Il Cav. Valori, sponsor della candidatura di Chiusi come patrimoni dell’Unesco, figurava – come ho già scritto su primapagina, nella Loggia P2, ma come membro espulso… Successivamente il suo nome è stato accostato ad altre vicende come la P4 di Bisignani & C. (inchiesta Why not di De Magistris), a polemiche interne alla massoneria (il Grande Oriente Democratico lo accusa di trasversalismo e rapporti inusuali con la Chiesa…)… Valori è uomo sicuramente influente e gentile, ma la sua storia c’entra poco con le tradizioni politiche e culturali, almeno quelle degli ultimi 60 anni, della città di Chiusi… Così a me sembra…

  3. luciano fiorani scrive:

    xTomassoni. La prima che hai detto.

  4. @ Fiorani. A questo punto La Primavera ha due opzioni: incazzarsi di brutto perché il sindaco s’è mosso “Motu Proprio”, ovvero evitare di passare per i cattivi che hanno mandato a monte l’affare ed avallare i propositi del sindaco. Secondo te che faranno?

    @ Scattoni. Ma infatti lo scangeo P2 si è sgonfiato non appena la massoneria ha ingollato il rospo in materia.

  5. pscattoni scrive:

    Non credo di poter essere annoverato fra i difensori d’ufficio del PCI che ho qualche volta votato, ma che non ho esistato a criticare. Detto questo occorre riconoscere che la loggia Proaganda 2 ha lavorato per imporre un sistema diverso (il famoso documento per la “Rinascita Democratica”) che doveva rispondere proprio alla possibile vittoria elettorale del PCI. Consiglio di leggere la voce “P2” su wikipedia che mi sembra fatta piuttosto bene.
    http://it.wikipedia.org/wiki/P2

  6. luciano fiorani scrive:

    @Tomassoni. La Primavera (e la Lista civica Fiorini) hanno già detto no a suo tempo altrimenti si sarebbe proceduto con una delibera unanime di Consiglio comunale, come avviene ovunque.
    Si è trattato di una iniziativa “motu propio” del sindaco.
    E da quel che si sente in giro non solo le opposizioni non erano d’accordo ma anche tra i consiglieri di maggioranza c’è stato più di un mal di pancia, così come il Pd non ha certo accolto entusiasticamente la decisione. Anzi ha chiesto chiarimenti al sindaco ma pare che non ci sia stata risposta.
    Insomma un pasticcio come al solito, che solleva interrogativi sia nel merito che nel metodo usato.
    A Sinalunga il Consiglio comunale ha dato la cittadinanza onoraria a Moni Ovadia per la sua alta testimonianza, a Chiusi il sindaco l’ha data a Giancarlo Elia Valori perchè si sta dando da fare per farci diventare patrimonio mondiale dell’Unesco.
    Parigi val bene una messa.

  7. pscattoni scrive:

    Tutto è possibile, ma tenderei ad escluderlo visto che le opposizioni non sono andate alla cerimonia.

  8. Scommettiamo che La Primavera la ratifica?

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