Sanità a Chiusi. Un optional?

di PMiccichè

In un articolo apparso su Primapagina e intitolato “Che aria tira?” Marco Lorenzoni ha affrontato qualche tempo fa un tema non politico ma che riguarda in modo inquietante uno dei possibili effetti della non-politica. L’occhiello infatti è particolarmente inquietante: “Troppi tumori e strane malattie in alcuni paesi della zona” ovvero Chiusi, Cetona, Ponticelli e Città della Pieve. Cosa sta succedendo davvero in questo “triangolo delle Bermude” che è probabilmente esposto ad uno o più nemici subdoli quanto pericolosi perché nascosti nell’acqua, nell’aria oppure traslati in alcuni alimenti tramite assorbimento.

L’allarme viene dalla constatazione empirica da parte della popolazione stessa di alcuni disagi personalmente notati e da un allarme, per ora credo solo informale ma ben più che dubitativo, da parte di alcuni medici di famiglia che hanno constatato l’aumento progressivo di alcune patologie, tra cui molte del tipo auto-immune, insieme all’altrettanto preoccupante aumento di alcuni tipi di tumori nel corso degli ultimi 10 anni.

Chi se ne deve occupare? Direi tutti, a cominciare dalla ASL e dall’Arpat ma anche gli enti preposti al controllo delle molteplici possibili cause che determinano l’immissione nell’ambiente di agenti pericolosi per la salute. Ovviamente se ne deve occupare la Politica e poi dobbiamo occuparcene noi Cittadini, vigilando che questi controlli e le relative indagini vengano realmente svolte. E ciò va fatto non domani ma oggi e, se fosse possibile, anche ieri. E, soprattutto, non accontentandosi della burocratica formula: “valori nella norma”; perché la norma non significa che non vi sia un pericolo e perché più cause, magari tutte borderline ma sommate assieme, potrebbero non esserlo più.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

15 risposte a Sanità a Chiusi. Un optional?

  1. carlo sacco scrive:

    Se l’a politica e l’amministrazione sono due cose diverse, all’Amministrazione viene demandato di amministrare con atti amministrativi dove sempre logicamente al loro interno c’è ed esiste la direzione di una politica (di chi e verso chi si facciano gli interessi o non si facciano) Questo è un tema che non può essere evocato quando faccia comodo o scomodo a seconda di chi debba essere degradato od incensato ed un amministrazione pubblica è soggetta al consenso dei suoi cittadini a seconda di come agisce e nella direzione politica che certi atti prodotti assumono,piaccia o non piaccia.. Nella concretezza mi piacerebbe osservare cosa ha prodotto tale amministrazione sui problemi veri del Comune di Chiusi. Sarò orbo, ma io ho visto tanto fumo e poco arrosto e la differenza fra quella precedente e quella attuale non mi apparsa differenziata perchè un Sindaco risponde ai giornali mentre l’altro non rispondeva.Anche questo si dice sia indice di qualcosa,di una propensione all’ascolto…si ma poi ? Dopo l’ascolto cosa c’è ?..Ma vogliamo scherzare od arrampicarsi sugli specchi ? Fin’ora discussione e diatrbe tante ma di realizzato importante nulla.Ma non si diceva che il PS ,Stadio, Bioecologia,Impulso all’economia locale in crisi dovevano essere i cavalli da battaglia di questa maggioranza? Si dia una risposta a ciò che è stato prodotto ed alla sua qualità(P.S.per esempio) sennò ci si arrampica sugli specchi.Che governare non sia facile nessuno lo nega ,ma prendere abbagli credo che possa essere fuorviante e porta a vedere cose che non esistono o a valorizzare i marciapiedi come volani di sviluppo….Io da lontano non seguo tutto e lo faccio molto marginalmente quindi mi posso sbagliare, ma la questione sostanziale mi appare questa.

  2. marco lorenzoni scrive:

    Chi non fa è la politica intesa nel suo complesso. Che è cosa diversa dall’Amministrazione… A Chiusi c’è un soggetto attivo che fa cose condivisibili e cose non condivisibili, che fa anche un po’ di propaganda e che spesso si muove a zig-zag tra rinnovamento e mantenimento dello status quo… Questo soggetto è l’amministrazione comunale. Del resto, a parte le interviste su primapagina, si sono perse le tracce. Mi riferisco ai partiti, alle associazioni di categoria, all’opposizione civica, alla cosiddetta società civile… Su questioni come questa, vista l’attenzione della gente, mi sarei aspettato qualche presa di posizione, qualche “vediamo i dati”… E invece niente, come se nulla fosse.

  3. carlo sacco scrive:

    …e chi sarebbe che fra ” potrebbe e dovrebbe” forse non fà ? L’opposizione ? Forse anche questa nella misura in cui non interviene o non interviene in maniera forte -come lasci capire tu – ma a me per la verità appare di più la maggioranza con a capo il Sindaco. L’intervista a Cioncoloni sul giornale anche se concisa mi sembra abbastanza esaustiva del problema e Cioncoloni stesso esamina le problematiche facendo riferimento anche al passato.Non solo mi sembra abbastanza esaustiva nella spiegazione di quanto succede ma anche chiarisce la posizione dell’opposizione.Forse non basta ?. Ricordo a qualcuno che all’inizio del mandato ci fu qualcuno che guardando i programmi della giunta disse: se questi sono i programmi onestamente è difficile andargli contro…”. Il P.S. però, tanto per dirne una è stato approvato cambiando quasi nulla o poco .E’ bene ricordarsele tali cose e ragionarci se tante volte venissero fuori idee sul perchè non basta e tendere a capirne il perchè.

  4. marco lorenzoni scrive:

    Certo Carlo… alle Torri hanno solo tagliato l’erba… Vero.
    Ma al di là della stampa che tiene caldo l’argomento, chi altri si è impegnato per attivare un’opera fondamentale per la città e la salute dei cittadini?
    Quanto a Bioecologia il progetto è fermo, in attesa della Via… Visto che è fermo e che il sindaco – da quanto ha risposto a Primapagina – sembra non essere convintissimo della bontà del progetto, sarebbe opportuno, forse montare una campagna politica sul’argomento. La stampa ha fatto la sua parte… la politica molto meno. Sia da parte della maggioranza che dell’opposizione. E non basta l’azione consiliare, benemerita, ma insufficiente… Non si tratta di taccheggiare, ma ognuno fa quello che può… e chi potrebbe e dovrebbe, forse, non fa.

  5. carlo sacco scrive:

    …Marco, mi posso sbagliare ma non credo che possa essere più il tempo di ”traccheggiare”. In pratica cosa avrebbe detto il Sindaco sul fatto di Bioecologia? Anche dalla risposta sul tuo giornale che fornisce Cioncoloni stesso non mi sembra che il primo cittadino abbia detto cose risolutive e tendenti in un futuro a risolvere le situazioni che ipotizza Miccichè. E’ tutto fermo. Grazie,non ce n’eravamo accorti. Io non credo che possa essere più il tempo di affrontare in tal modo le problematiche del nostro territorio.Il Vicesndaco da quanto dice Cioncoloni, aveva promesso che in breve Nuove Acque avrebbe messo mano all’attivazione del depuratore. Da quando io e te siamo andati a fare le fotografie a seguito del tuo articolo una cosa è stata fatta:: hanno tagliato l’erba simbolo del degrado e dell’incuria. Sbaglio ?

  6. marco lorenzoni scrive:

    Caro Paolo (Miccichè). E’ vero che le autorità e la politica non fiatano… che molti hanno paura ad esporsi… Ma – come ho scritto su un articolo che appare, insieme al tuo commento su Primapagina in edicola da oggi, la gente comune il problema lo avverte eccome… L’ultimo numero di Primapagina è andato pressoché esaurito in tutti i paesi citati nel servizio sui tumori e le malattie rare… In passato, per aver scritto di fumi malefici e le esalazioni tossiche da lavorazioni industriali insalubri il sottoscritto è finito più volte in tribunale. E il tribunale mi ha sempre dato ragione… Il problema c’era allora (anni ’90) e c’è adesso. Quanto a bioecologia – rispondo a Carlo Sacco – il sindaco, rispondendo a primapagina ha spiegato qual è la situazione e nel numero in edicola anche Cioncoloni della Primavera dice la sua… La situazione è che il progetto non è andato avanti e al momento è in attesa di VIA… Ma prima o poi avanti ci andrà e allora arriveranno le famose 18 mila tonnellate all’anno di percolato di discarica da trattare…

  7. pmiccichè scrive:

    Caro Marco (Lorenzoni) pare che l’argomento interessi poco oppure la paura di compromettersi abbia la….febbre alta. In ambedue i casi constato, una volta di più, quello che preferirei non vedere…Pensa che partiti come SEL, la patacca ecologista la mettono persino nel simbolo…. ma infatti questo non è più il tempo delle chiacchiere vuote e dei finti programmi politici (che rimangono puntualmente disattesi) ma di vedere finalmente i “grilli” saltare felici nei prati….

  8. carlo sacco scrive:

    X Cecilia: anch’io come credo tanti altri soprattutto d’estate quando ceno fuori in terrazza talvolta devo sospendere la cena e rientrare in casa perchè la brezza che spira da sud verso Chiusi mi fa lacrimare gli occhi e venire la tosse,e l’aria si sente bene che puzza e non è delle più salubri.Ma dovrebbero essere prima di tutto gli abitanti delle Biffe ad incazzarsi ed invece silenzio di tomba….. potenza della tacitazione politica delle menti…Negli anni ’60 e ’70 la gente per una cosa del genere s’incazzava,si riuniva,discute- va,Oggi quelli che si dicono di sinistra non muovono foglia e sono fedeli alla linea che recita che se c’è casino le aziende chiudono e se succede questo non c’è lavoro, quindi meno casino c’è e meno se ne parla.Avete sentito qualcosa voi di come è andata a finire la questione bioecologia per esempio ? Sarò stato disattento ma non ho saputo più nulla.A forza d’inseguire i soldi e di predisporre ogni e qualsiasi cosa per non perderli si diventa man mano i più ricchi del cimitero…. vedi Taranto.Credo in sostanza che la gente incominci ad essere stufa veramente di tutto: crisi,MPS,scandali ed arraffamento di soldi pubblici,inquinamento e malattie,ma se continua ad essere incantata dalle sirene che hanno prodotto questo,guadagneranno solo i becchini….l’alternativa è una sola:cacciarli via !

  9. marco lorenzoni scrive:

    Caro Paolo (pmiccichè), Primapagina ha lanciato un sasso nello stagno, non a casaccio, a ragion veduta e dopo aver vagliato molte informazioni a tal proposito… Credo che ora spetti ad altri fornire elementi più concreti di informazione… Magari i medici, oltre alle autorità sanitarie…
    Comunque primapagina torna sull’argomento anche nel numero che sarà a giorni in edicola e ci tornerà anche in futuro…

  10. pmicciche scrive:

    Mi è stato riferito che alcuni medici di base hanno rilevato considerevoli aumenti di patologie negli ultimi anni, soprattutto in soggetti di mezza età (anche perché se coinvolgesse già i bambini, sarebbe l’evidenza di una situazione divenuta molto seria).
    Se è vero poi che non ci sono strumenti “automatici” di rilevamento, vogliamo cercare di capirne un po’ di più? Qualche medico di base che legge il blog, ha qualcosa da aggiungere? Qualche esponente politico può almeno dire la sua, se non interessarsi direttamente? Altrimenti non ci rimane che Primapagina faccia un’inchiesta più approfondita…..certo però….

  11. clucenti scrive:

    La statistica e l’epidemiologia – nobile scienza che cerca di individuare le cause di malattia nella popolazione, inesauribile fonte di potenziale risparmio nelle politiche sanitarie – non sono in grado di dirci quanto in un territorio specifico e limitato l’inquinamento incida in patologie che sono le più varie (dalle malattie autoimmuni , all’endometriosi, all’infertilità) o almeno non è in grado di dirlo se non dopo decenni. Personalmente osservo che la sera molto spesso si leva un odore molto intenso e acre che, quando arrivo dalle Biffe, mi riempie la macchina e che ritrovo la sera aprendo le finestre di casa. Malgrado la crisi almeno qui l’industria va alla grande di notte. Una volta mi ha fatto venire anche la tosse. Nessuno sa niente ma il naso ce l’hanno tutti. Postilla: un detto cinese dice “la salute non fa rumore”, sembra invece che i rumors si stiano diffondendo e che tanti stiano facendo i conti dei malati nel vicinato non traendone conforto.

  12. marco lorenzoni scrive:

    Grazie per il rilancio del servizio di primapagina. Dopo il quale molti cittadini hanno segnalato casi di loro conoscenza… Forse è solo una questione di “percezione”. Però è evidente che la “percezione” del problema tra la gente è molto alta e alta è anche la preoccupazione. Chiaro che spetta alla autorità sanitarie (il sindaco, la Asl ecc…) fornire elementi e dati in proposito. E se anche non ci fosse alcun nesso tra patologie diffuse e situazioni ambientali, un controllo delle situazioni ambientali (aria, acqua, terreno…) e un monitoraggio continuo delle fonti di inquinamento dovrebbe essere all’ordine del giorno. La salute prima di tutto, no?

  13. carlo sacco scrive:

    ”Tutto a norma ?” Da uomo della strada ricordo che quanto veniva detto sulle polveri sottili e sui veleni e gas di scarico nell’aria ed anche nel suolo in molte parti d’Italia che in alcune aree e circostanze temporali di misurazione era ” tutto a norma”.Questo dicevano talvolta i media.Ma ricordo anche che a rilevazioni effettuate bastava con dei provvedimenti alzare il livello di pericolosità della norma e ritornava ad essere ” tutto a norma”. E questo con pochissimi cittadini ritenuti ”marziani” da altri cittadini perchè protestavano.Mi ricordo male?Questo basta ed avanza per capire come sia stata messa in atto l’amministrazione del territorio Italiano e le modalità per la sua salvaguardia.L’imprenditoria che dà lavoro non si tocca e quando si tocca è una estremizzazione fatta dai provvedimenti per i quali viene toccata.E’ quella culturale l’estremizzazione ma a senso inverso!Si , a senso inverso perchè dall’altra parte si muore! Anche dopo anni !

  14. luciano fiorani scrive:

    L’incidenza dei tumori in queste zone, e non da ora, è assai alta. Ma anche su questo non irrilevante problema mi pare che si continui a praticare, non solo dalle autorità competenti, la classica politica dello struzzo.
    Ogni volta che è emerso un problema ambientale abbiamo sentito la solita rassicurante frase “è tutto a norma”. Forse sarebbe il caso che su certe questioni tutti mettessero maggiore attenzione e se ne cominciasse a discutere a ragion veduta.

  15. Luca Scaramelli scrive:

    L’autorità sanitaria di un comune è il sindaco, credo sia suo compito informare la asl del presunto verificarsi in maniera anomala di certi tipi di patologie in questo territorio. Se realmente c’è un numero di casi diverso dalla media la asl deve immediatamente mettere in atto dei controlli che non siano solo formali.

I commenti sono chiusi.