E’ capzioso considerare i consiglieri comunali egualmente responsabili

di Luciano Fiorani

Nel suo pezzo “L’archivio di chiusiblog vale anche per i silenzi” Paolo Scattoni torna su quello che è da tempo un leitmotiv nei suoi ragionamenti riguardo all’Amministrazione comunale: Gli amministratori e i consiglieri tutti non rispondono alle sollecitazioni e alle richieste che vengono fatte sul blog.

Su questo terreno ho sempre fatto fatica a seguirlo (Paolo lo sa perchè ne abbiamo discusso de visu ripetutamente), perchè secondo me la sua richiesta è semplicemente capziosa. Accomunare gli amministratori e tutti i consiglieri in un unico calderone serve solo a far confusione, a non distinguere le varie responsabilità. E’ l’amministrazione a guida Pd che della trasparenza e delle partecipazione si fa beffe. Questo dicono i fatti.

Nel caso specifico http://www.chiusiblog.it/?p=25116 della richiesta avanzata dall’associazione Abc (ma ce ne sono tante altre ricordava in un commento Luana Scipioni) di conoscere che fine abbia fatto il censimento delle case vuote siamo alle solite.

Allora occorre ricordare, visto che si fa finta di averlo dimenticato, che la richiesta è stata avanzata dai consiglieri della Primavera su sollecitazione di una cittadina http://www.chiusiblog.it/?p=14087 (potenza dell’archivio!) dopo l’incontro che Abc aveva promosso con il sindaco di Cassinetta di Lugagnano, Domenico Finiguerra. La giunta accolse favorevolmente la proposta impegnandosi a portare a termine il censimento nel più breve tempo possibile.

Successivamente in consiglio comunale ad una nuova richiesta (sempre dei consiglieri Primavera) per sapere a che punto fosse il censimento il sindaco rispose che per quanto riguardava i negozi era stato completato (senza citare però alcuna dato) mentre per le abitazioni non si era ancora proceduto.

Ricordo che il capogruppo Cioncoloni sottolineò che era importante concludere l’indagine prima dell’adozione del piano strutturale per evidenti motivi.

Roberta Meniconi nel suo intervento rileva “L’inerzia dimostrata dall’Amministrazione… lo scarso interesse per una oculata gestione del territorio e per il contenimento dell’espansione urbanistica… il grave errore commesso con l’approvazione del PS, avvenuto senza conoscere i dati reali dei volumi non utilizzati…” e ritiene “indispensabile che l’impegno assunto dall’amministrazione comunale venga portato avanti e concluso con serietà e precisione di dati nel più breve tempo possibile”.

Chi deve rispondere alla richiesta avanzata pubblicamente all’amministrazione comunale dall’associazione Abc? I consiglieri di opposizione?

Se non si è proceduto per tempo di chi è la responsabilità? Dei consiglieri di opposizione?

L’unica conclusione ragionevole a cui si dovrebbe approdare è che non glien’è fregato e non gliene frega niente di conoscere quei dati perchè sbugiarderebbero le scelte fatte dalla maggioranza Pd e dai suoi paggetti riguardo al piano strutturale. Invece Scattoni ne chiede ragione a “tutti i consiglieri”! Che senso ha?

Verso la politica, come per le questioni amministrative del nostro comune, ritengo che non ci si possa comportare in maniera diversa da come ci regoliamo in tutti gli altri fatti della vita.

Se ad una persona chiedo delle spiegazioni una volta e non le fornisce, due volte e non le fornisce, non gliele vado a chiedere una terza volta ma semplicemente mi limito a considerare poco seria quella persona e a regolarmi di conseguenza.

L’additare “tutti i consiglieri”, come fa Paolo Scattoni, al pubblico ludibrio perchè non si degnano di rispondere a certe domande contrasta apertamente con i fatti che sono sotto gli occhi di tutti e può trovare una spiegazione solo nel suo fantasioso teorema: “sono tutti uguali”.

Basterebbe ascoltarsi la registrazione di una qualsiasi seduta consiliare per capire chi sta in quell’aula solo per scaldare la sedia.

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14 risposte a E’ capzioso considerare i consiglieri comunali egualmente responsabili

  1. carlo sacco scrive:

    Donatelli, in linea di massima codesto è vero, anzi può andare anche al di là, nel senso che chi è delegato a comandare predispone la struttura per perpetuare il proprio comando. Ma non sempre riesce,spesso si corrono grossi rischi.Come del resto corre l’establishment senese.Che oltre l’80% abbia votato Ceccuzzi dice fino ad un certo punto(sono poco meno di 2000 perrsone).Occorre vedere nei grandi numeri quanti sono disposti a rivotarlo, e se questo non succedesse più adesso e prima non succedeva-va bene che la gente si dimentica troppo presto dopo i pensieri giusti-ma ci sta anche la possibilità che una bella lavata con la varichina la possa prendere.Solo allora si potrà cambiare musica perchè fino a quando si ripropone il ”deja vu” corroborato dai discorsi che vengono fatti all’intorno, l’ho già ridetto qualche giorno fa: di buone intenzioni è lastricata la strada dell’inferno….

  2. Un detto che sembra essere dimenticato diceva; non c’è più sordo di colui che non vuol sentire,e non c’è più cieco di colui che non vuol vedere. Quello che ha scritto il Fiorani rispecchia la situazione attuale, il non riconoscere questo, in primis, porta il detto nella discussione, poi potremo discutere sui vari motivi, ma il fatto rimane che chi comanda ha fatto e farà sempre quello che vuole.

  3. pscattoni scrive:

    x pmiccichè. No la lettera aperta era rivolta a tutto il consiglio. Nel pubblicare l’intervento ho mantenuto il titolo che mi era stato comunicato:
    “Patrimonio edilizio: lettera aperta al Sindaco del Comune della Città di Chiusi e ai gruppi consiliari tutti”

  4. luciano fiorani scrive:

    XMiccichè. Sono d’accordo con le tue considerazioni (anche con le due opzioni, che comunque richiederebbero una chiosa).
    Sembra però che invece di ragionare su “dove si sbaglia” si prediliga il classico dalli all’untore.

  5. luciano fiorani scrive:

    XTomassoni. Per non buttarla in politica, come si suol dire, rimaniamo ai fatti.
    Il censimento delle case vuote è stato chiesto in consiglio da quelli de la Primavera su sollecitazione di alcuni cittadini. Ad una ulteriore sollecitazione dei consiglieri de la Primavera il sindaco ha risposto che quello per i negozi era stato fatto (ma non ha fornito dati) quello delle case, no.
    Cioncoloni ha rinnovato la richiesta che venisse fatto prima dell’approvazione del piano strutturale.
    Non se ne è fatto nulla.
    Ci vuole parecchio a capire di chi è la responsabilità?
    Roberta Meniconi (per Abc) si rivolge all’Amministrazione comunale (sindaco e giunta che hanno il potere di farlo) perchè almeno venga fatto prima di redigere il regolamento edilizio.
    Che c’entrano i consiglieri di opposizione?
    Dire che le opposizioni sbagliano anche quando non sbagliano, mi sembra una mistificazione e non una manifestazione di intelligenza.

  6. pmicciche scrive:

    Caragioli sono d’accordo ma io volevo dire un’altra cosa, cioè che spesso parliamo male dei nostri rappresentanti ancora prima di votarli ma poi li votiamo lo stesso. Molti, nonostante che sappiano già prima come andrà a finire votano lo stesso per il PD, per poi lamentarsi che i comportamenti degli eletti siano inaccettabili. Proprio l’altro giorno sul luogo di lavoro ero con dei colleghi senesi che ne hanno dette di cotte e di crude terminando poi con la solita frase: ” Però, che devo fare, mi toccherà votarli”. Così mi pare che non vada bene. Se hai votato PD o SEL fatti sentire con i tuoi Consiglieri (che in un paese come Chiusi non puoi non conoscere personalmente) e protesta prima di tutti contro coloro che sono i rappresentanti da te votati.

  7. Ma scusate. Mettere a parte i cittadini di quello che si fa in un comune è responsabilità di tutti i consiglieri: quelli di maggioranza e quelli di minoranza. Anzi, questi ultimi secondo me dovrebbero essere particolarmente attenti e pronti in questo, fornendo prontamente informazioni quando a loro disponibili e sollecitando la maggioranza a fornirle quando se ne “dimentica”. Avere una maggioranza ed una minoranza in consiglio serve anche a questo, mica solo a far sentire la prima più forte della seconda…

    Se posso capire Fiorani quando storce il naso sul principio Scattoniano che il blog deve attuare politiche mutualistiche (se mi dài l’informazione che chiedo ed alla quale ho diritto, allora ti pubblico l’articolo che vuoi pubblicato), posso anche capire la frustrazione dello Scattoni nel vedere che anche La Primavera non è affatto intenzionata a “fare casino” quando sarebbe il caso di richiamare la maggioranza ai suoi doveri. E, vi assicuro, lo Scattoni non è l’unico a patire la frustrazione…

  8. Troppo comodo Micciche… la democrazia, in un paese normale, è fatica comune. Non si semina solo nel giorno delle elezioni delegando poi qualcuno di cui, magari, non conosci nemmeno le vere capacità.
    Meglio accompagnarla giorno per giorno.

  9. pmicciche scrive:

    Troppo giusto Ceragioli….questo però non toglie che i Consiglieri comunali siano i rappresentanti diretti dei cittadini e che quindi dovrebbero essere loro a portarne in Consiglio le istanze…certo bisognerebbe fare attenzione al momento in cui si scelgono, nel senso che sarebbe meglio prevenire che curare; invece noi votiamo quasi sempre turandoci il naso per poi, quando apriamo le dita, lamentarci dell’odore….è evidente che se i risultati sono questi bisogna ragionare su dove si sbaglia.

  10. ” Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.”
    Questo è un estratto dell’art.118 della nostra Costituzione, aggiornato nel 2001.
    Se non siamo soddisfatti delle azioni che, di norma, sono appannaggio della struttura comunale, nulla ormai vieta a noi, semplici Cittadini, di rimboccarsi le maniche. Non con spirito bellicoso verso uno o l’altro schieramento, ma per il Bene Comune, giovani compresi.
    “Quando il popolo farà strada, i leader si accoderanno.” (Gandhi)
    (non volevo metterla ma è troppo bella)

  11. pscattoni scrive:

    Non volevo intervenire di nuovo prima del mio post, ma i due interventi mi costringono. Non è questione mia, ma dei consiglieri tutti. Se uno ti scrive una lettera, soprattutto se si tratta di un gruppo attivo nella comunità locale, secondo me, si dovrebbe come minimo rispondere. Se poi si concepisce la democrazia come comunicazione per la decisione pubblica, allora la risposta non può essere soltanto di cortesia.
    Se gli interlocutori vogliono sapere come io consideri i comportaamenti della maggioranza non ho difficoltà a ribadire ancora una volta quello che ho già scritto più e più volte. Il mio giudizio è negativo.
    Come io interèpreti il ruolo delle minoranze lo scriverò. Ho qualche esperienza in merito :-).

  12. pmicciche scrive:

    Accomunare Consiglieri di Maggioranza e Minoranza è un evidente errore “grammaticale”. Nel caso di Paolo Scattoni nasce dalla frattura tra l’Idea idealizzata di PD di cui è portatore e la realtà dei fatti, con il conseguente “non voler vedere” che i Consiglieri di Maggioranza, per lo più del PD, sono invece i maggiori responsabili di quanto imputato. Egli cerca allora di trasferire alla Minoranza questo compito come se essa dovesse incarnare e preservare, nell’attesa dell’arrivo di Godot, la buona coscienza del PD. Al di sopra di tutto però sta qualcosa di ben più importante. Tutti questi movimenti, visti col microscopio, sembrano gesti degni di nota mentre sono invece increspature assolutamente non percepibili dal cittadino medio. Sono eventi che il radar collettivo non rileva e quindi, politicamente, non esistono. La Minoranza potrebbe essere efficace solo se fosse disposta ad una delle due seguenti opzioni: una dura e inflessibile battaglia di legalità attraverso denunce nelle sedi competenti oppure una pesante azione pubblica tramite gli strumenti sia tradizionali che moderni (dal volantino nelle case a Facebook, per capirsi). Nessuna delle due opzioni è stata giudicata percorribile e così ogni possibile istanza se non voluta e votata dai Consiglieri di Maggioranza non ha possibilità alcuna di essere accolta. La matematica non è un’opinione.

  13. Luca Scaramelli scrive:

    Sul merito della questione (censimento) a questo punto il parere dei consiglieri di opposizione è inutile. E’ inutile che sul blog i tre confermino che l’amministrazione se ne strafrega del censimento e che è uno scandalo.
    La vera vergogna è che l’amministrazione se ne strafreghi di una questione così importante e che se ne sia strafregata prima dell’approvazione del ps, se poi vogliamo tirarci in ballo per forza i consiglieri di opposizione è un altro discorso, però siamo fuori strada, anzi siamo sulla strada che hai imboccato qualche mese fa e che non porta da nessuna parte.

  14. pscattoni scrive:

    Il post di Luciano (Fiorani) è soprattutto rivolto a me. Credo che meriti una risposta articolata che spero di poter pubblicare molto presto. Solo una notazione sul punto specifico sollevato da ABC. La petizione per un’accurata analisi del patrimonio edilizio inutilizzato o sottoutilizzato fu promossa da Maria Rita Pontini e firmata da molti di noi. Molto meritoriamente il gruppo consiliare della Primavera chiese di trasformarla in mozione. Meritoriamente il Consiglio approvò all’unanimità. Poi mesi e mesi di silenzio, interrotto da un’interrogazione. Il sindaco risponde che si è fatto per i negozi e lì è finita.
    Ora un gruppo civico (ABC) chiede al sindaco e a TUTTI i gruppi consiliari di procedere. A quella richiesta, per quanto ho avuto modo di vedere, ma mi posso sbagliare, è seguito un totale e assoluto silenzio da parte dei destinatari della lettera aperta.
    Sostiene Luciano che le responsabilità sono diverse. Ma anche se fosse, non sarebbe stato opportuno farlo dire a loro? O anche questa richiesta è un ricatto? 😉

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