La strana fretta per il Palazzo delle Logge: 24 ore per i consiglieri

di Paolo Scattoni

Un breve aggiornamento sulla vicenda della “sistemazione” del Palazzo delle Logge. Riassumiamo. Il 1 gennaio mi imbatto pubblicata nell’albo pretorio del Comune la delibera di Giunta del 17 dicembre scorso per un bando di espressione di interesse per la locazione del Palazzo delle Logge.

Un bando diciamo un po’ strano perché i termini (18- 28 dicembre) sono veramente stretti considerata l’importanza del bene che per svariati secoli è stato di uso pubblico. Anche il calendario non è dei più favorevoli visto che comprende il Natale. Santo Stefano, una domenica e un ponte.

Poi sabato 5 gennaio viene inviata la convocazione del consiglio comunale. A un consigliere la convocazione viene notificata alle 12. Quindi nessuna possibilità di consultare il fascicolo. Se ne riparla lunedì. Quindi i cinque giorni minimi c’erano solo in teoria perché i giorni si riducono a tre e fra i punti all’ordine del giorno c’è una variante al Piano Regolatore Generale proprio per quanto riguarda il palazzo delle Logge. Voci non confermate dicono che la variante consisterebbe in due planimetrie e nessuna relazione. Si vuole aggiungere alle previste destinazioni d’uso dell’edificio anche quella residenziale. Ma non era obbligatoria per tutti i piani e programmi la Valutazione ambientale strategica? Suvvia almeno una paginetta. Speriamo che l’esempio non sia seguito dal sindaco di Firenze, non vorremmo che Palazzo Vecchio diventi un residence magari in multiproprietà.

Ma c’è una bella appendice. Ieri 9 gennaio viene recapitata una comunicazione del sindaco che annuncia che l’ordine del giorno debba essere aggiunto il seguente argomento:

Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare per l’anno 2013”. In altre parole i consiglieri comunali sono chiamati a decidere cosa si può alienare del ricco (di edifici) demanio comunale.

Ma come per il piano strutturale ci sono voluti 14 anni e per il Programma di Valorizzazione 24 ore?

Mi pareva, ma posso sbagliare, che anche in condizioni di urgenza occorrono almeno tre giorni di preavviso ai consiglieri comunali.

Ma poi quale sarebbe il motivo di tutta questa fretta?

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5 risposte a La strana fretta per il Palazzo delle Logge: 24 ore per i consiglieri

  1. L’opposizione a Chiusi non esiste.

    Basta la vicenda del Piano Regolatore per capirlo. O anche l’assenza di qualsiasi serio moto d’orgoglio per punti del giorno inseriti all’ultima ora dalla maggioranza.

  2. carlo sacco scrive:

    Ma non dovrebbe essere questa materia dell’opposizione ed anche di altri, tesa a fin di normalità per creare contrasti su questi temi all’interno di quel sistema che emette tali messaggi ? Io credo di si e sarebbe la prima cosa che si dovrebbe fare.Perchè c’è anche chi non riconosce che ”lo spargimento del fumo” sia una tattica e sembra a qualcuno che sia ”normalità”. Qualcuno che crede di essere furbo poi c’è sempre chi si affianca al giuochetto e che sa bene come stannno le cose, ma stà zitto perchè ad esporsi molto spesso è pericoloso ed ha da perdere.Scuola civica al più alto grado….

  3. luciano fiorani scrive:

    XSacco. Si, e si fece anche un po’ di polverone ma è come dici tu: tra chi non capisce e chi fa finta tutto continua tale e quale.

  4. carlo sacco scrive:

    Fatemi capire bene, perchè può darsi che mi ricordi male e nel caso mi scuso, ma sbaglio o l’Anci tempo fa disse che metteva in rete ciò che pari pari riceveva dai Comuni? In pratica: “Oste della malora,com’è il Vino?” Secondo voi come sarà stata la risposta dell’Oste? Vedete, ci sono anche cose più importanti senz’altro, ma perchè si persevera sempre sul metro della correttezza che in questo caso è anche sostanza democratica? L’opinione pubblica -se esiste- è ormai abituata a tali discrasie e non ci fa più caso ed “il furbesco” dilaga come “normalità” perchè le persone che le sanno queste cose esistono ma fanno finta di nulla.Poi non vengano a parlare di partecipazione e democrazia perchè i maggiori sponsor di Grillo sono loro. E’ possibile che nessuno abbia nulla da dire? Ripeto,ma mi posso sbagliare, ma se la memoria non m’inganna tempo fa non era saltata all’occhio tale questione?

  5. luciano fiorani scrive:

    Non oso immaginare cosa avviene negli altri comuni, perchè Chiusi è un modello di partecipazione e democrazia.
    L’ha scritto anche il sito dell’Anci Toscana.

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