Contro la proprietà privata dei semi

di Gaetano Rispoli

Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.

Fin dal 1998 è in vigore una direttiva della Comunità europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (le note
multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è
diventato così, di colpo,
un delitto.
Per tutte queste ragioni dal 2 ottobre (anniversario della nascita di
Ghandi) al 16 ottobre
(
Giornata mondiale dell’alimentazione) verranno organizzate in tutto il mondo iniziative
per affermare e difendere
la libertà di conservare, utilizzare e scambiare le sementi:
una richiesta di
disobbedienza civile, una campagna globale per sensibilizzare cittadini e istituzioni di quanto, anche attraverso leggi ingiuste, sia diventata precaria la nostra sicurezza alimentare a causa dello strapotere delle corporation in materia di semi.

I nostri contadini hanno migliorato geneticamente le sementi per secoli, senza il
bisogno di scienziati di laboratorio esenza pretenderne mai la proprietà, ma al
contrario li hanno scambiati continuamente nell’interesse delle generazioni future.

Le Multinazionali con gli OGM vogliono diventare proprietarie del patrimonio
genetico degli alimenti
e questo non era mai successo nella storia dell’umanità.

Questa estate il Circolo Legambiente (Chianciano/Montepulciano), grazie alla buona volontà di alcuni volontari ha recuperato e distribuito i semi del cocomero gigante di Fontarronco. http://germoplasma.arsia.toscana.it/pn_prodtrad/modules/MESI_Menu/Prodotto.php?ID=499

A fine novembre invece pianteremo al Lago di Montepulciano, in collaborazione con la Coop centroitalia, alcuni frutti antichi e per la scelta ci siamo basati sulla documentazione del Germoplasma toscano.

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4 risposte a Contro la proprietà privata dei semi

  1. Gaetano Rispoli scrive:

    Hai ragione Enzo, purtroppo ci sono argomenti basilari per la democrazia che non vengono assolutamente analizzati dai nostri politici, il problema della rappresentanza è grave in Italia, ampie fette di popolazione non siedono né in parlamento, né in regione, e nemmeno in provincia.
    Oggi pomeriggio al lago di Montepulciano, parleremo anche di questo, oltre che di agricoltura in generale, quanta gente ci sarà ad ascoltarci?
    Ma ora ci pensa Renzi, stai tranquillo.

  2. enzo sorbera scrive:

    Mi chiedo, ogni volta che leggo o parlo con qualcuno di queste cose, che diavolo vanno a fare i rappresentanti di sinistra al parlamento europeo. Passano queste porcherie e non se ne sa niente se non per l’azione di pochi ammirevoli volontari. Tempo fa ho avuto qualche contatto con Mundo Campesinho e anche loro sono piuttosto avviliti. La protesta monta, ma non trova rappresentanza.

  3. Gaetano Rispoli scrive:

    Grazie Luana, il momento è difficilissimo, secondo me c’è un profondo nesso fra essere antifascisti e ambientalisti, non riusciamo a trasmetterlo. Secondo me le politiche di aggressione alla natura delle multinazionali sono profondamente fasciste, ma nessuno se ne accorge?

  4. luana scipioni scrive:

    Complimenti Gaetano, il circolo Legambiente fa delle cose ammirevoli. Utilizzate tutti gli strumenti possibili per pubblicizzare di più il vostro lavoro perchè (forse non sembra) ma oggi questa è l’unica politica credibile. Se non si insiste le persone si dimenticano con facilità dei messaggi che vengono inviati.

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