L’angolo del baratto

di Marta Cioncoloni

Avete quel qualcosa in casa che è “in più” da tanto tempo, ma non merita il secchio della spazzatura o la discarica? Quelle due copie dello stesso libro; i vecchi giochi da tavolo; quel comodino ancora buono, ma che nella nuova camera non c’entra proprio… Ciò che a voi non serve più, potrebbe fare comodo a qualcun altro! E perché catapultarsi subito a comprare, quando nella soffitta del vostro vicino potrebbe esserci ciò che fa al caso vostro?

E’ questo lo spirito de “L’Angolo del Baratto”, iniziativa della “Primavera di Chiusi” che aprirà le porte della propria sede nei giorni 28, 29 e 30 settembre, in concomitanza con i festeggiamenti per la XXX edizione della Festa dell’Uva e del Vino.

All’interno di questo spazio ci sarà anche posto per parlare di riciclo e di come sia possibile, seguendo il metodo della “banca del tempo”, barattare le nostre ore “in più” offrendo quello che sappiamo fare.

Un vero e proprio momento di scambio, per riflettere insieme su quante e quali risorse possediamo, al di là del denaro.

La raccolta è già iniziata! Per portare le vostre cose ci trovate tutte le sere, da lunedì 24 a giovedì 26 settembre presso la sede de La Primavera, che si trova in via Pietro Nardi Dei 3 (la strada a fianco al Museo Etrusco).

Per informazioni: 347 8552788

 

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9 risposte a L’angolo del baratto

  1. Elena Fè scrive:

    Ad Acquaviva, nell’ambito del Live Rock Fest, sono già due anni che proponiamo l’angolo del baratto che da noi si chiama ReLive.
    Ed è stata un’iniziativa che ha incuriosito e piacevolmente coinvolto il pubblico.
    Non demonizziamo sempre tutto.
    Non si tratta più di destra o sinistra. Viviamo tutti nello stesso pianeta e ognuno, indipendentemente da chi nel segreto delle urne voterà, è obbligato a fare la propria parte.
    Il problema, lo stesso di sempre, è che a Chiusi ogni occasione è buona per fare dell’inutile critica.
    Buon baratto a tutti.

  2. La tre giorni della Primavera vuole essere soprattutto un input per riflettere su un tipo di attività che sarebbe bello potesse prendere piede anche nel nostro paese. Io ho scritto solo l’articolo, ma nell’organizzazione ci sono tante persone che stanno partecipando con entusiasmo! Nell’allestire la saletta per l’occasione si sono verificate cose fantastiche: chiunque passava dalle parti della sede si è offerto di dare una mano, ha cominciato a fare mentalmente l’elenco delle cose che avrebbe potuto portare, ha cominciato a spargere voce! Quindi mi sento di ringraziare subito chi ci ha visto con la scopa e ha portato l’aspirapolvere, chi ci ha visto con le spugnette a lavare i vetri e ha attaccato la sistola del giardino per facilitarci il compito, chi ha svuotato la soffitta di casa e chi ha pazientemente confezionato le nostre “bustine riciclate”!! E ringrazio anche il signore che ha detto, guardandoci “ristrutturare” la porta “vedete signorine… ‘sto lavorino mi servirebbe anche a casa mia, che ormai un mi piego più!” e ci ha dato la possibilità di spiegargli la Banca del Tempo, esclamando “vedi bellina sta cosa!”. Le porte sono aperte a tutti… noi siamo lì ad aspettarvi!

  3. marco botarelli scrive:

    una ragazza cerca di mettere su un iniziativa valida ,e invece di dirgli brava i soliti ……dicono anche sel anche il pd ancheil pdl ci aveva pensato scusate ma certe persone meritano piu’considerazione perche’ sono loro a sporcarsi
    le mani,anche se un movimento politico gli offre una stanza.,
    scusate la polemica ma non avro’ problemi a entrare in quella stanza,anche se saro’ osservato con diffidenza

  4. marco lorenzoni scrive:

    P.S. al post precdente: d’altra parte anche SEL ha recentemente messo a disposizione la sede per farci il magazzino dello stand gastronomico dei Ruzzi…
    Se mai la differenza è che la sede di Sel serve solo a quello. La Primavera qualche riunione ogni tanto la fa…

  5. marco lorenzoni scrive:

    L’niziativa è interessante ed è giusto che si cominci a ragionare di questi temi. Il fatto che sitenga nella sede della Primavera qualche rischio – come dice Luana Sciponi – lo può ingenerare…
    Queste son cose da comitati, associazioni, non da “movimenti politici” (e la primavera lo è). Però se è solo una questione di sede, cioè di luogo fisico messo a disposizione, non c’è nulla di male o di scandaloso… Iniziative simili sono già state sperimentate anche nei dintorni: a Città della Pieve ci ha provato l’Arci qualche anno fa. Con alterne fortune…

  6. Caro Luciano, possibilmente entrambe.
    Nel frattempo ti giro un link (basato su WordPress) di un’iniziativa attiva a Spoleto che potrebbe far superare il problema del locale.
    http://gaspobio.wordpress.com/

  7. lucianofiorani scrive:

    XCeragioli. Hai intenzione di rubare l’idea o la mercanzia?
    XScipioni. Questo è un altro tema ormai maturo e a Chiusi arriviamo sempre secondi. A Sarteano (per parlare di realtà vicine a noi) è già attivi un punto di “baratto”.
    I locali sono un problema: mezza Chiusi è vuota ma i prezzi sono proibitivi per iniziative senza fini di lucro. Sulla politicizzazione sono d’accordo, queste non son cose che devono afre i partiti o le liste elettorali ma La Primavera ha messo a disposizione la sede non per metterci il cappello ma per cominciare a ragionare concretamente di questi temi.
    Anche Claudio Provvedi ha in mente di creare qualcosa di simile (una cooperativa mi è parso di capire) ma il problema è sempre il solito: i locali.
    In altre realtà è il comune che si è attivato in prima persona o ha messo a disposizione spazi gratuitamente. Da noi chissà?

  8. luana scipioni scrive:

    Ottima iniziativa ! d’altra parte non potrei commentare diversamente visto che l’Associazione La Goccia ci sta lavorando da mesi. Le difficoltà sono state quelle di avere chiaro a capo di chi ricadono le responsabilità nell’utilizzo di cose e utensili che si potrebbero rivelare pericolosi per l’utente finale. Ma sopratutto, visto che volevamo aprire un punto stabile, è sembrato impossibile trovare dei locali ad uso gratuito che fossero adatti per questa attività. E dire che di locali vuoti ce ne sono!
    Un’unica cosa., se posso permettermi. Eviterei di politicizzare l’iniziativa e dato che intendete utilizzare i locali della Primavera, il rischio è concreto.
    In questo progetto c’è la necessità di coinvolgere tutti poichè a mio parere il valore non sarà nel numero di oggetti barattati, ma nel riuscire a costruire una nuova cultura in tema di rispetto dell’ambiente e di consumi sostenibili.

  9. Bellissima iniziativa. Bravi!
    Quasi quasi rubo…

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