Rifiuti ai Quattropoderi: finalmente emergono le carte

di Paolo Scattoni

Qualche minuto fa ho ricevuto la gradita telefonata dell’ufficio del Difensore Civico della Toscana. La responsabile per la segnalazione fatta da Luciano Fiorani e dal sottoscritto a quell’ufficio in relazione alla non disponibilità degli atti relativi alla pratica Cascina Pulita.

Mi ha riferito di una sua telefonata al segretario comunale che le ha riferito che il tutto sarebbe stato ripubblicato. Mi ha quindi detto che se questo avvenisse non ci sarebbe più bisogno di passi ufficiale da parte del Difensore civico. In effetti gli uffici comunali avevano pubblicato senza controllare l’effettivo deposito da parte di Cascina Pulita degli atti da visionare.

Sono poi andato a visitare l’albo pretorio e in effetti la documentazione è disponibile online e DA OGGI partono i termini di 45 giorni per presentare eventuali osservazioni in relazione alla assoggetabilità a procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA).

Non ho ancora aperto la documentazione perché mi sembrava più urgente dare notizia sulla ripubblicazione.

Ci sarà tempo per commentare anche la vicenda. Ora però spetta a tutti la verifica e abbiamo pochi giorni perché se andiamo a chiedere la visione della documentazione citata è possibile che ci sia la solita politica dilatoria e quella specifica documentazione citata essere messa a disposizione dopo trenta giorni dalla richiesta.

Buon lavoro a tutti 😉

 

http://www.mapweb.it/chiusi/albo/albo_dettagli.php?id=2673

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12 risposte a Rifiuti ai Quattropoderi: finalmente emergono le carte

  1. Paolo Scattoni scrive:

    x Roberto Donatelli. Ora, dopo la pubblicazione del progetto, sappiamo che non sono la stessa cosa, prima no.

  2. XTomassoni…..se mai ci incontriamo a Chiusi, ti offro il caffè!

  3. Mi pare poco utile, anche se non malsano, andare a verificare la corrispondenza dei documenti pubblicati con quelli agli atti: l’albo pretorio resta comunque uno strumento ufficiale.

    Piuttosto proverei a dare un’occhiata alla robba del 2010… Ce la lasceranno vede’?

  4. “Ora però spetta a tutti la verifica e abbiamo pochi giorni perché se andiamo a chiedere la visione della documentazione citata è possibile che ci sia la solita politica dilatoria e quella specifica documentazione citata essere messa a disposizione dopo trenta giorni dalla richiesta”.
    E’ l’occasione per mettere alla prova le dichiarazioni del Sindaco perché ad una nostra specifica interpellanza sui documenti allegati alle pubblicazioni all’albo pretorio disse che questi, durante il periodo di pubblicazione, potevano essere visionati in tempo reale, senza nessuna richiesta. La richiesta sarebbe servita solo per avere le copie.

  5. @ Maurizio Ceragioli. Concordo con te che di fondo c’è la volontà di creare un mercato alquanto appetibile.

    Però, ad esempio, se estrai i fanghi del lago di Chiusi, sono convinto che ancora ci trovi l’atrazina… Insomma, si può senz’altro discutere sulla reale pericolosità dei fanghi dei nostri laghi, ma mi pare oggettivo che qualche fattore di rischio l’abbiano via via accumulato. Ma posso concordare che mi parrebbe ridicolo maneggiarli con la muta contro il rischio chimico…

  6. Anna Duchini scrive:

    In questo caso non è solo una questione di volontà politiche e di scelte amministrative; nel nostro comune chi mette in pubblicazione il nulla?
    L’Ufficio di Paperino?

  7. @ Donatelli. Una volta tanto, trovo i tuoi dubbi legittimi. Sopratutto per il secondo me poco cristallino rigirìo di intestatari di società ed autorizzazioni che questa attività ha visto.

    Tuttavia, mi piacerebbe anche sapere qualcosa che non mi pare essere esplicitato dalle carte. In particolare l’aspetto socialmente attivo di quella ditta: quante persone impiega? Da dove vengono? Che tipo di inquadramento hanno?

  8. Volevo comunque ricordare che per la legge sono considerati “pericolosi” anche i fanghi che estraggono dal Lago Trasimeno. A chi giova?

  9. lucianofiorani scrive:

    A forza di insistere qualche risultato si ottiene. Ora vediamo cosa dicono le carte.
    All’albo pretorio oggi c’è scritto: “NUOVA PUBBLICAZIONE DELLA VERIFICA DI ASSOGGETTIBILITA’ A VIA DELLA DITTA CASCINA PULITA SRL. (Si procede a nuova pubblicazione in quanto la ditta non aveva depositato la documentazione tecnica)”.
    Per forza le carte non si trovavano, non c’erano!
    Ma chi mette in pubblicazione gli atti che non ci sono?

  10. Complimenti! Non è tutto tempo perso…

  11. Prima di tutto mi associo al complimento del Tomassoni…..
    non vedo come si possa paragonare un’officina, o una tipografia ad un centro di raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi. Già l’accostamento tra rifiuti non pericolosi e pericolosi mi sembra, a dir poco, ambiguo. Considerando che oggi il SEMPRE PIU’ ALTO profitto si ottiene (inevitalbimente) cercando una sempre meno pagata manodopera, diminuendo i costi di sicurezza (ILVA) e manutenzione, mi sembra legittimo il sospetto che sia un ‘paravento’ per smaltire rifiuti pericolosi a basso costo.
    Il fatto che siamo in Italia rende il sospetto più che legittimo.

  12. Vedi lo Scattoni come gli fa sollevare il velo a Maja? Complimenti Paolo, vecchio pirata!

    Ora c’è da leggere e capire, ma già di primo acchito solleverei l’obiezione che il Progetto Preliminare (http://www.mapweb.it/chiusi/albo/getDoc.php?f=documenti/allegato1347953698.pdf) è secondo me inaccettabile perché contiene una falsa dichiarazione su praticamente tutte le pagine: “Documento soggetto a distribuzione controllata in base alla Legge sulla Tutela della Privacy”.

    Ma a Torino lo sanno che è la privacy o per loro significa solo non rompere le scatole a Fassino e, quindi, a Dalema?

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