C’è anche chi non dimentica

di Gisella Zazzaretta

Ma cosa credete? Che siamo tutti stupidi? Il signor Marrucci non si ricorda la “bomba” che fece esplodere circa due anni orsono, quando elaborò di testa sua i dati della campagna di ascolto del PD?

Non si ricorda della spaccatura nello stesso partito, causata dalla pubblicazione del Gazzettino chiusino, e del conseguente esposto alla Commissione di garanzia territoriale del PD?

Non si ricorda la voluta chiusura di Chiusinews?

Non si usano, per difendersi, l’attacco personale o le battutine infantili o gli pseudonimi. E’ evidente che si trova da solo a difendere il proprio posto di lavoro ed è chiaro che non può sputare nel piatto dove mangia e, perciò, i compromessi sono inevitabili. Se ha la coscienza tranquilla, bene, ma non si può cucire la bocca ai cittadini che hanno il diritto di esprimere il loro parere.

E, a questo proposito e da quanto ho appreso, ritengo antidemocratico e contrario al codice etico del PD che il capogruppo della maggioranza, Alessandro Brilli, riferisca non essere opportuno dare spazio agli interventi dell’opposizione nelle pagine di Chiusinforma (se la cosa risponde a verità).

Non si ricorda, Brilli, quando faceva parte dei “16” del PD, di quella umiliata minoranza che contrastava l’elezione del sindaco Scaramelli?

Credo, a questo punto, che sia nell’interesse di tutti lasciarsi alle spalle un periodo di lotta politica fondata sulle prevaricazioni e prove di forza e iniziare, invece, una stagione di lealtà istituzionale.

Questa voce è stata pubblicata in ARTICOLO21, POLITICA. Contrassegna il permalink.

7 risposte a C’è anche chi non dimentica

  1. Mi raccomando, Donatelli, lo butti nella carta, non nell’organico: non tutto ció che puzza di marcio é merda…

  2. “Chiusi Informa” che il marciapiede ‘porterà ad un incremento del commercio e sarà di aiuto al probelma dei parcheggi’. Bene, fino a che Chiusi Informa non ci informerà su come questo avverrà io lo considero da ‘spazzatura’. Il problema è che nella spazzatura ci vanno anche alcuni dei mie soldi.
    Se ci saranno commenti spero che non tirino in ballo la ‘sicurezza’. Vorrei soltanto essere informato di come un marciapiede sarà capace di tutto questo.

  3. Il dibattito sull’articolo del Sig. Marrucci ha, secondo me, evidenziato una cosa. L’enorme astio che esiste a Chiusi che ha fatto passare in secondo piano, sempre secondo me, il fatto che Chiusi Informa è ad un più alto livello di propaganda di quei famosi comunicati stampa Russi.
    Mi è piaciuto il commento del Sindaco ‘ forse c’è qualche aggettivo di troppo ‘. Molto Inglese come commento.
    Forse se gli aggettivi sparissero del tutto riprenderei a leggere Chiusi Informa.
    Tra parentesi, il periodico è a spese nostre.

  4. anna duchini scrive:

    Il richiamo alla memoria che fa Gisella Zazzaretta rimanda alle storie personali che in politica, come nella vita, sono essenziali.
    Se poi le vicende delle persone le conosciamo direttamente l’impeto di indignazione è più forte.
    Indignarsi, come dice Paolo Scattoni, farà anche male alla salute ma fa tanto bene alla democrazia.

  5. carlo sacco scrive:

    Luca,non male in periodo di olimpiadi il paragone dell’asta in fibra di carbonio.Ma spesso la ”povertà” politica dei nostri giorni tende a considerarla una virtù la flessibilità, e mentre apre la strada agli opportunismi politici
    ci si considera furbi, preveggenti ed all’altezza delle situazioni.E’ l’uso-si crede- degli equilibrismi e dei sofismi per far flettere l’asta
    alla nostra altezza e che ci possa proiettare oltre il limite imposto dei metri che si anela a superare.Poeticamente intesa è una condizione mentale e morale da rifletterci sopra. E’ quel ”Gabbiano” di Montale che anela ”al più in la scritto su tutte le cose”.Ma quella è la forza della natura.In questo caso non credo sia tale oppure qualcosa d’altro.

  6. luca scaramelli scrive:

    Lo spazio per le opposizioni non serve più perchè lo utilizzava lo “scilipoti de noantri”, che ora siede tra i banchi della maggioranza.
    cara Gisella la memoria è una merce ormai rara, la coerenza altrettanto, il bisogno di portare a casa la pagnotta ormai la fa da padrone, c’è chi comunque lo fa mantenendosi una persona tutta di un pezzo e chi si flette come le moderne aste da salto in fibra di carbonio.

  7. pscattoni scrive:

    Gisella (Zazzaretta), non bisogna più indignarsi. Fa male alla salute. Se i tuoi impegni te lo permettono ti consiglio di scriverla la storia di questi due anni. Chiusinews e chiusiblog offrono a te e a tutti solidi archivi.

I commenti sono chiusi.