Marrucci: qualcuno vorrebbe il mio posto, altri dimenticano

di Simone Marrucci

Grazie della pubblicità! Utilizzo l’occasione per ricordare che il mio lavoro a Chiusi è iniziato con la giunta Ciarini, assessore al bilancio Giorgio Cioncoloni. Il quale, per inciso, all’epoca mi utilizzava per far pubblicare sui giornali notizie sull’Ici e quant’altro: propaganda, insomma, secondo il vostro metro.

Fu, allora, una scelta obbligata per far fronte alla “controinformazione” (chiamamola così) creata da Prima Pagina. Proprio come oggi. E proprio come oggi Lorenzoni ambiva al ruolo di addetto stampa del comune (ha partecipato alla selezione a inizio anno), unendo evidentemente attacchi ad personam a interessi personali. Ora la “controinformazione” (per usare un eufemismo) compare anche sui blog.

Quindi lo stesso Cioncoloni, in cuor suo, converrà sulla necessità per un Comune di tutelare i cittadini, dando notizie oggettive e chiare sui problemi, i progetti, le realizzazioni. Come faceva qualche anno fa il suo “caro” addetto stampa, che ripaga con monete di fango.

Quello stesso addetto stampa, continua il suo lavoro per conto di una società, ma è sempre allo stesso posto, con la professionalità che allora sembrava essere apprezzata da Cioncoloni, che non contestava certo ruolo o compensi. Lo stesso Cioncoloni, da allora, ha fatto un bel giro, e oggi utilizza l’attacco personale nei confronti stessa persona che ha lavorato per lui con professionalità e dedizione. Non mi sembra un bell’esempio di politica, e di democrazia. E nemmeno di lealtà e riconoscenza. Ma così va il mondo. Pazienza. Però voi continuate così: siete divertenti! Buona fortuna

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53 risposte a Marrucci: qualcuno vorrebbe il mio posto, altri dimenticano

  1. L’ho sempre detto che gli “Strascichi Berlusconiani in Salsa Rossa” sono indigestibili!

  2. luca scaramelli scrive:

    per fortuna che come afferma l’addetto stampa alla fine del suo articolo qui sul blog siamo divertenti, perchè lui non lo è per niente anzi mi mette una certa tristezza vedere i segni delle sue unghie sugli specchi e come in tutti i commenti che ha scritto è riuscito a perdere il filo in pratica autodenunciando la sua funzione di propaganda.

  3. Ma scherzi, Gisella? Con quest’ultimo commento, questo è diventato l’articolo più popolare! 😉

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