Un concerto di grande qualità quello di Gil Badarò a Chiusi

di Massimiliano Canuti

Venerdì 27 luglio alle 21 e 30 presso i giardini publici, nell’ambito della Festa Democratica, Chiusi ha avuto il privilegio di ospitare una personalità artistica di notevole spessore: il chitarristia e cantautore Gil Badarò.

Si è trattato di un concerto che ha fornito una rappresentazione a tutto tondo della musica brasiliana, sottolineata da uno stile personale maturato in oltre trent’anni di carriera. L’affiatamento tra Il bassista Pietro Moroni, il battersita Michele Zappatini e lo stesso Badarò voce e chitarrista, insieme ad un  mixaggio particolarmente ben registrato, ha fornito un esecuzione di pezzi con un timbro cristallino in un mix di generi (per gli intenditori) che va da dalla samba al reggae dal soul alla bossa e al funky.

Il tutto è stato nobilitato da una certa attenzione verso le tematiche sociali. Si è trattato di una scelta di qualità nell’estate di Chiusi.

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11 risposte a Un concerto di grande qualità quello di Gil Badarò a Chiusi

  1. marco lorenzoni scrive:

    caro Paolo, io credo proprio che il problema sia il Pd… Esempio pratico: sabato e domenica a Città dela Pieve c’erano migliaia di persone a Trasimeno Blues (viale Icilio Vanni o delle Monache) e pochissime persone (50, 100, 150?) alla festa del Pd nel cosiddetto “campo nero” (perché realizzato con le ceneri delle centrali a carbone) a 200 metri di distanza… A C. della Pieve il Pd ha numeri importanti, come a Chiusi e in tutti i paesi dei dintorni…
    Io sono meno schizzinoso di Storelli e anche se non si chiama più “dell’Unità” tre o quattro volte ci sono andato alla festa di Chiusi, soprattutto perché attratto dai concerti di buona qualità. Purtroppo però la situazione era imbarazzante per chi suonava e per chi ascoltava… E anche in altre occasioni ho avuto la sensazione di stare in un deserto… Mercoledì 25 a Chianciano, con 4 gruppi locai sul palco, c’erano non meno di 2.000 persone al Parco Fucoli… Se vi sembran poche… Guarda caso l’unica festa Pd che fa il pieno è quella di Sanfatucchio. Perché propone un “must” dell’estate: l’oco in porchetta. Imperdibile.

  2. Pietro Moroni scrive:

    Buonasera a tutti, mi chiamo Pietro Moroni, sono un fiorentino che vive a Chiusi da poco più di due anni.
    Seguo il blog di tanto in tanto e questo è il primo intervento, direi doveroso, visto che sono stato citato da Massimiliano Canuti, che ringrazio pubblicamente per il reportage della serata di venerdì scorso.

    Dal ’94 suono con Gil Badaró (per il quale svolgo anche attività di management) e devo riconoscere che l’altra sera, effettivamente, è mancato il pubblico.
    Solo una trentina di spettatori hanno partecipato al concerto, purtroppo; una situazione abbastanza imbarazzante, non tanto per i presenti, ma per noi che eravamo sul palco e che siamo abituati a intrattenere molta più gente.

    Sono abbastanza d’accordo con Paolo Scattoni: sarebbe stata necessaria un po’ più di comunicazione. Certamente, ma non credo sia questo l’unico motivo della mancata affluenza.
    Mi dicono che anche a Chianciano, venerdì 27, c’erano pochissime persone. Eppure la Festa della Musica la comunicazione l’ha fatta e abbastanza bene!

    Concludo ringraziando gli organizzatori della Festa Democratica per averci invitato a partecipare e ringraziando quella trentina di persone per aver applaudito ogni canzone e per aver cantato assieme a noi.

  3. pscattoni scrive:

    Per carità, ognuno ha le sue convinzioni. Io invece alla festa di berlusconi ci andrei se mi garantissero di parlare liberamente e l’incolumità per eventuali reazioni scomposte su ciò che dico.

  4. No, semplicemente non ho messo piede alla festa perchè non è più la festa dell’unità, allo stesso modo in cui non andrei mai alla festa di Berlusconi, anche se ci si esibissero i Beatles in persona!
    Sarò di parte, ma, in questo momento, mi sembra fondamentale esserlo!

  5. pscattoni scrive:

    Scusa Francesco (Storelli) fammi capire, tu non sei voluto andare al concerto di Gil Badarò perché ospitato in una festa che si chiama democratica? oppure non sei andato perché non eri adeguatamente infomato?

  6. Mettiamoci anche lo splendido concerto della giovane orchestra sinfonica inglese, tenuto nel Duomo di Chiusi Domenica scorsa……senza alcuna presentazione e senza alcun ringraziamento. Come ha scritto il Lorenzoni, complimenti a chi ha scelto i vari artisti, ma un pò più di ‘cortesia’ non guasterebbe.

  7. io ovviamente non faccio testo. Ma Quest’anno non ho messo piede alla festa, mentre gli altri anni lo facevo, proprio perchè non si chiama più Festa dell’Unità e questo non riesco a digerirlo. Ma, come sempre, io non sono un campione rappresentativo di questa comunità.

  8. pscattoni scrive:

    Scusa Marco (Lorenzoni), ma non ti seguo. Uno non viene a un buon concerto perché gli fa schifo il PD? Non mi sembra realistico.

  9. marco lorenzoni scrive:

    Diamo pure la colpa alla comunicazione . Ma il problema credo sia un altro. Tant’è che altrove la musica di quaità ha funzionato: sabato scorso e ieri sera a Città della Pieve c’erano migliaia di persone per Trasimeno Blues. A Chianciano pure… E’ il Pd che fa acqua…

  10. pscattoni scrive:

    Forse sarebbe stata necessaria un po’ più di comunicazione. Qui, per quello che può contare chiusiblog, sarebbe stata gratis 😉

  11. marco lorenzoni scrive:

    Peccato che ci fossero solo una decina di persone. Forse meno. Il popolo del Pd appare piuttosto distratto anche rispetto a proposte musicali di una certa qualità… Anche Canali e Giardini di Mirò hanno visto una platea piuttosto risicata e certamente meritavano di più.
    Complimenti a chi ha scelto gli artisti, ma forse il Pd chiusino un minimo di riflessione la dovrà pur fare…

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