di Roberta Mazzetti
La conquista dell’unità monetaria non ha completato il processo di consolidamento sociale e politico europeo, all’opposto, l’essersi concentrati su una dimensione strettamente monetaria, senza una chiara determinazione a raggiungere la reale coesione politica e sociale, può ragionevolmente essere considerata tra le principali concause delle attuali debolezze nel rispondere agli attacchi di carattere finanziario speculativo all’ordine del giorno.
Le sfide odierne, però, permettono di riprendere finalmente in mano un’agenda di temi, impegni e scadenze europee non può più rinviabili. Sfida, dunque, ma anche occasione che solo una tragica miopia, l’incapacità di vedere lontano della prassi politica e amministrativa, potrebbe lasciarsi sfuggire. Con costi molto alti.
La consapevolezza delle trasformazioni in corso richiede conoscenze e analisi che siano anche scientificamente fondate, proprio per permettere e favorire la giusta impostazione di scelte politiche in un’ottica solidale ed equa per i popoli europei.
Il prossimo mercoledì 25 luglio, dalle ore 18, presso il Chiostro di San Francesco a Chiusi città, sarà possibile parlarne in un seminario pubblico con Massimo D’Antoni, professore associato alla Facoltà di Economia dell’Università di Siena, esperto di economia pubblica, economia del benessere e analisi economica del diritto e delle istituzioni. Un’occasione di confronto e formazione da non perdere.