Un pezzo della storia di Chiusi e della sua gente è in quella scuola

di Marco Fè

Sabato 4 giugno al Teatro Mascagni, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Valdichiana” di Chiusi ha celebrato mezzo secolo di vita della scuola di ragioneria.

Ed è apparsa la storia di Chiusi e della sua gente dagli inizi degli anni ’60 ad oggi. La sezione staccata chiusina dell’ Istituto Commerciale “Redi” di Montepulciano nacque infatti nel 1959 ad opera di alcuni volenterosi che vollero assicurare un futuro ed una continuità negli studi ai ragazzi che avevano difficoltà a spostarsi altrove.

E fu una intuizione felice perché la nuova scuola si pose immediatamente come un importante punto di riferimento culturale dei giovani del paese ed il centro di un vasto bacino di utenza che abbraccia San Casciano, Celle, Cetona e Sarteano ed i paesi umbri limitrofi.

Nel 1970 la scuola è diventata autonoma ed è stata intitolata a Luigi Einaudi; nel 1987 nacque il corso per geometri e dieci anni dopo vengono accorpati l’Istituto professionale Marconi e l’Artusi di Chianciano.

Nell’ incontro spettacolare la storia dell’Einaudi è stata incastonata tra gli eventi più significativi sia a livello mondiale che paesano ed impreziosita dalle esecuzioni musicali e canore dell’orchestra e del coro dell’ Istituto e dalle magie teatrali di Gianni Poliziani, ex studente e pedagogo del teatro che ha magistralmente recitato “La lucertola” di Pirandello.

Sono stati “interrogati” dai due conduttori ex studenti all’apice della carriera, presidi e insegnanti. Ed ecco apparire quattro dei primi otto ragionieri diplomati nel 1964, il Prof. Arnaldo Paoletti ed i vari presidi ed in particolare quelli storici come il Prof. Leo Vagnetti e la moglie Rita Fiorini.

E’ apparsa la storia di Chiusi e soprattutto, tramite la lettera della Prof.ssa Capitini, l’intervista registrata della Prof.ssa Sira Serenella Macchietti e quella in diretta di don Mosè Mannelli, quei favolosi anni ’60 in cui la scuola di ragioneria costituì un esempio di comunità educante ed una fucina di iniziative culturali ed educative che ancora permangono.

L’evento celebrativo di sabato è stato preceduto da un torneo di pallavolo, da mostre fotografiche e di lavori e progetti degli studenti e seguito dallo spettacolo “L’esame” del laboratorio teatrale dell’ Istituto.

Grande merito della celebrazione di questo anniversario è dell’attuale preside Prof. Luca Guerranti che ha compreso l’importanza di svelare quell’anima e quelle originalità di cui lui, appena giunto all’inizio dell’anno, con rara sensibilità educativa, aveva intuito la presenza.

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