Secondo il sindaco manca solo l’asfaltatura per completare il centro merci

di Luciano Fiorani

Ieri in Cosiglio comunale, il sindaco, rispondendo a due interpellanze (Primavera e Centrosinistra) sullo stato dell’arte e sul futuro del centro logistico ha fornito la sua versione, anche alla luce di quanto era apparso recentemente sulla stampa.

Andiamo con ordine: Il costo dell’opera si aggira sui 2.600.000 euro ed è cofinanziato. Per 1.800.000€ e spiccioli dal Patto territoriale (ottenuti nel 2005) e per il resto dal comune di Chiusi. Finora il comune non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dal Patto, quindi non c’è nessuna ingiunzione ma solo i limiti di tempo e di destinazione previsti nel progetto iniziale.

I soldi spesi sono stati destinati all’urbanizzazione e all’acquisto dell’area. Per essere terminato, il centro merci, necessita solo dell’asfaltatura dei piazzali che verrà ultimata entro l’estate. Costo previsto 40.000 euro circa. Dal Patto intanto si aspetta l’ultima rata che ancora deve essere erogata.

Lo spazio si aticola in tre macro lotti e verrà destinato, come da progetto, all’interscambio di merci: gomma-rotaia e gomma-gomma. Il sindaco ha poi sottolineato che completata l’opera, a fine estate, spetterà ai privati farsi avanti per utilizzarla. L’area mantiene la sua destinazione originaria nel nuovo Piano strutturale, e non poteva essere altrimenti visto che i vincoli di destinazione scadono nel 2018.

Giogio Cioncoloni ha rilevato che lo scioglimento della società che avebbe dovuto gestire l’impianto è già di per sé indice di un fallimento e che le diverse esternazioni del sindaco sulla destinazione del centro (prima gomma-rotaia, poi gomma-gomma e ora entrambe) non hanno fatto che aumentare la confusione. Forse era il caso, vista la proliferazione dei comunicati stampa del comune, farne uno specifico sulla situazione del centro merci.

I due capigruppo (Brilli e Cioncoloni) si sono poi trovati d’accordo nel rilevare come sia problematico progettare opere che dopo un decennio non sono ancora entrate in funzione. Le condizioni oggi sono notevolmente cambiate tanto che pare poco saggio procedere all’asfaltatura se non ci sono ditte pronte ad utilizzare il centro.

Nella replica finale il sindaco sorridendo e sfoggiando sicurezza si è lasciato andare affermando: “Vi stupiremo”.

Ma la particolareggiata esposizione di Scaramelli, malgrado la sicumera finale, non ha fugato la sensazione che siamo di fronte all’ennesimo sperpero di denaro pubblico. Si sarebbero spesi ben 2.600.000 euro per dei semplici piazzali? Continuare a parlare di centro logistico, in queste condizioni, ci vuole infatti molta fantasia. 

Se con l’asfaltatura l’opera sarebbe ultimata, i capannoni e le attrezzature per la movimentazione delle merci sono degli optionals a carico dei privati?

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3 risposte a Secondo il sindaco manca solo l’asfaltatura per completare il centro merci

  1. marco lorenzoni scrive:

    L’area è stata acquisita, il sindaco reggente Bardini, nell’estate 2010 affermò che c’erano stati degli intoppi riguardo agli espropri ma la situazione si era alla fine risolta. I soldi del patto sono stati erogati, tranne l’ultima tranche del 10% (180 mila euro circa) che sarà erogata solo a progetto ultimato e verificato.
    Con i soldi spesi è stato realizzato ben poco: un minimo di urbanizzazione, niente altro… Al progetto Centro Logistico erano interessati anche altri enti, oltre al Comune di Chiusi (il Comune di Città della Pieve, per esempio): sono stati consultati quando si decise di depennare il centro dai programmi e anche dal Piano Strutturale per destinare l’area ad altri usi? E adesso che, con una giravolta da circo, si parla di portare a termine l’opera, gli altri enti cosa dicono? E le FS? Un centro di interscambio gomma rotaia, presupone un rapporto con le Fs e un binario apposito, o no?
    Insomma di trasparenza e di chiarezza ce n’è stata poca, di approssimazione parecchia, anche in questo caso come sulla Fondazione Orizzonti e sul Piano Strutturale… Su primapagina ho definito Scaramelli il sindaco delle occasioni perse. Forse dovremmo dire, d’ora in poi, anche sindaco delle marce indietro…

  2. Paolo Scattoni scrive:

    Sarò un ingenuo ma insisto sulla trasparenza. Quando si assegnano dei finanziamento lo si fa su specifici progetti e in seguito ci deve essere una rendicontazione delle spese. Questa documentazione c’è? e dove è conservata? Insomma veramente sono stati spesi 2.600.000 euro per gli espropri e per la costruzione di due piazzali? Io credo che i cittadini dovrebbero essere messi in grado di capire come vengono spesi i soldi pubblici. La interrogazione poteva essere un’occasione. Mi pare di capire ancora una volta brillantemente mancata.

  3. luca scaramelli scrive:

    tre versioni sull’utilizzo dell’area in pochi mesi, si continua con la fantasia al potere.

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