Colpi di teatro in Consiglio: relata refero

di Paolo Scattoni

 

Ebbene sì, riporto quanto mi è stato detto. Ritengo , però, che sia opportuno discuterne subito. Gli interessati mi correggano oppure se vogliono possono inviare un articolo, sempre gradito, che possa sostituire questo.

Non sono andato in Consiglio perché non si riusciva a capire quali punti sarebbero stati discussi per primi, si rischiava di dover permanere per l’intera giornata.

A me interessava poter ascoltare le posizioni dei diversi gruppi consiliari sulle numerose interrogazioni e mozioni presentate dai cosiglieri. Si doveva inizialmente dibattere e approvare il bilancio consuntivo per il 2011, per poi passare alle interrogazioni, interpellanze e mozioni.

Fondamentale quella sull’occupazione, ma anche, e c’era molta curiosità, quella sulle dimissioni di Rossella Rosati dalla presidenza della Fondazione Orizzonti.

Il primo colpo di teatro è l’assenza del Sindaco. La giustificazione: troppo stanco perché impegnato per motivi di ufficio sino alle due di notte. Lo sostituisce l’assessore anziano Bettollini. Inizia il Consiglio. La consigliera Fiorini legge una dichiarazione con la quale protesta per l’organizzazione del Consiglio con troppi punti all’ordine del giorno. Viene invitata a desistere, almeno per il voto sul bilancio consuntivo che non poteva attendere. Fiorini rimane per quel voto e poi esce e si siede fra il pubblico.

Si passa alle interrogazione, interpellanze e mozioni. La prima messa in discussione è quella relativa alle dimissioni di Rossella Rosati dalla presidenza della Fondazione Orizzonti. Viene annunciato che c’è una dichiarazione scritta del Sindaco da leggere.

A quel punto, però, il consigliere Cioncoloni protesta perché non si può discutere su questo puntosenza il Sindaco che è stato in prima linea su questa vicenda. Ne nasce un’animata discussione che si protrae a lungo. Poi secondo colpo di teatro riemerge il Sindaco. Gli animi non si placano perché mentre l’opposizione chiede che si discuta delle dimissioni Rosati, mentre il Sindaco con modi un po’ bruschi sostiene che non avendo voluto discutere prima, con lui assente, non si può ora. Ovviamente l’opposizione non è d’accordo.

Terzo colpo di teatro: il resto dell’opposizione se ne va. A questo punto il tentativo tardivo del consigliere Brilli che rincorre i consiglieri in piazza e cerca di dissuaderli.

Un’ipotesi realistica: la dinamica dei fatti suggerisce che il Sindaco non voglia rendere pubblica la lettera di Rossella Rosati.

A questo punto un accorato appello all’interessata: signora Rosati, la renda pubblica lei questa famosa lettera, ci liberi da questo strazio della nostra politica che non vuole che le cose si sappiano.

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50 risposte a Colpi di teatro in Consiglio: relata refero

  1. pmicciche scrive:

    XSorbera. Continuo a non capire…. ma oggi la lista d’attesa al pronto soccorso è lunga, magari ci vado domattina……
    Tre consiglieri, di cui uno Presidente, si dimettono contestualmente. Perchè????
    E’ chiaro poi che essendo le dimissioni dei due Consiglieri conseguenza di quelle del Presidente, si vorrebbe sapere con più insistenza perchè il Presidente si sia dimesso. La lettera di dimissioni lo spiega? Pare di no – dice Cioncoloni – allora almeno fatecela vedere, visto che il dubbio è un nostro diritto. E ancora: se così fosse, cosa c’è di strano se oltre che all’Amministrazione se ne chiede conto anche all’ex Presidente, dipinto in questo caso come “supposto reticente”? Legalmente è un diritto saperlo oppure è a discrezione del Sindaco? Qualcuno è in grado di mettere al suo posto l’asticella di questo benedetto “Diritto”?
    Postilla: lo Statuto Comunale credo preveda la possibilità di convocare un Consiglio Comunale con un numero minimo di Consiglieri che lo richiedono. Se così fosse, si convochi allora un Consiglio Comunale sulla “Trasparenza”. Le regole del gioco sono importanti e così la Legalità, che in questo paese è molto border-line.

  2. pscattoni scrive:

    Benissimo!!! Fa piacere sapere che l’azione per l’accesso alla documentazione continua.
    Mi permetto un modesto consiglio: la prossima volta che la lista diffonde un comunicato come quello che il blog ha pubblicato ieri, iniziative come la richiesta a Prefetto e Difensore civicio dovrebbero essere citate.

  3. Pensate che anche il consiglio comunale sull’economia, da noi richiesto e accordato, si è cercato di farlo passare come una concessione dovuta al senso di responsabilità del sindaco senza tenere in considerazione invece che è la soddisfazione di un diritto previsto dal regolamento e che non può essere rifiutato se non in caso di gravi motivazioni. Da ciò si può ben comprendere a cosa mi riferisco quando, nella mia ricostruzione dei fatti, parlo di “clima di sudditanza in cui i nostri diritti sono continuamente contrabbandati per favori che ci vengono concessi e in cui ogni giorno dobbiamo lottare allo stremo delle forze per avere accesso agli atti che ci possano permettere di svolgere il nostro lavoro di controllo”.
    Per quanto riguarda il documento Filpa devo precisare che non è stato fatto vedere al solo consigliere Cioncoloni ma ai tre capigruppo in una riunione ufficiale. Questo non per modificare il significato della protesta, che mantiene il suo valore, ma perché non si pensi che il consigliere Cioncoloni ha una corsia preferenziale, cosa che mi sembra oltretutto smentita dagli ultimi episodi.

  4. Per fare ulteriore chiarezza e per rispondere alle richieste di alcuni commenti devo precisare che la settimana passata il sindaco ha convocato una riunione dei capigruppo per comunicarci, prima che alla stampa, il nome del sostituto della dimissionaria Rossella Rosati. In quell’occasione abbiamo chiesto le motivazioni e di farci vedere la lettera. Il sindaco ha risposto che le motivazioni non le conosceva ancora perché nella lettera non erano indicate e che la stessa non ce la poteva far vedere perché non la riteneva un atto accessibile alla consultazione dei consiglieri. Allo stesso modo avevo chiesto di avere accesso alla consultazione delle osservazioni al piano strutturale. Altro diniego motivato dal fatto che tali atti non possono essere consultati dai consiglieri fino a che i tecnici non li hanno elaborati. Per questo stiamo preparando, come fatto a suo tempo, un ricorso al prefetto e al difensore civico.

  5. pscattoni scrive:

    Al momento non risultano commenti in attesa di pubblicazione. Non so cosa possa essere successo.

  6. Scusate ma avevo mandato un chiarimento sugli atti richiesti. Non lo vedo pubblicato. Forse era troppo lungo ed è andato perso? Fatemelo sapere perché in tal caso lo riscrivo

  7. pscattoni scrive:

    Vedi Enzo (Sorbera), secondo me il problema prioritario è quello di vedere PRIMA la documentazione (lettere di dimissioni) per capire se le dimissioni hanno avuto le stesse motivazioni oppure no. A quel punto potremo fare delle ipotesi sulla vicenda, visto la ritrosia (a questo punto direi rifiuto) dei diretti interessati di dire come sono andate le cose,.

  8. carlo sacco scrive:

    Caro Paolo,tu dici ”la dinamica casuale o voluta non l’ha consentito”.Noooo ! Così facendo si contribuisce a sminuire il significato della legalità, andarla a cercare per vie traverse, e ne viene inficiata anche la stessa richiesta, deve essere seguita una procedura istituzionale nei punti dove si crede che ci possano essere state interruzioni.Punto.Se non viene data risposta non è che non venga data per questioni inerenti alla casualità della dinamica: ”accà nisciuno è fesso”. Ho visto che molti mesi fa d’autorità hanno dato ragione alla Primavera per cose che erano state tentate di fare con arroganza e fuori maniera e ci hanno dato ragione.Ed allora perchè tutti questi fronzoli,appendici e via dicendo?Servono solo a fare fumo.Chi li evoca alla fine si rende anche partecipe della negatività della vicenda.Le regole ci sono,se non le si rispettano se ne è responsabili,come ha chiarito Miccichè nella sua ripetizione a Sorbera.Altro non c’è.Attendiamo fiduciosi senza giocare a nascondino.

  9. Un altro chiarimento è necessario sull’interrogazione fatta in consiglio comunale nella quale, come giustamente ha fatto notare Daria Lottarini, abbiamo chiesto le motivazioni delle dimissioni dei tre componenti del consiglio di gestione della Fondazione e non solo del presidente, come si può anche accertare leggendo il testo dell’interrogazione pubblicato anche sul blog.

  10. enzo sorbera scrive:

    Micciché. Non ho capito la domanda 🙂 E’ chiaro che se si insiste è perché si vuol capire. La mia (ingenua) precisazione era che le dimissioni non erano della sola Rosati, ma di tre componenti. Questo apriva più scenari possibili (dato il giochino del calcolo combinatorio, quante diverse combinazioni sono possibili?). Era proprio così “oscura”? Mi si è dato dell’untore. Va bene, così è, se vi pare. Ma il problema rimane intatto e la questione non si è risolta.

  11. pscattoni scrive:

    Oggi 1° maggio, forse sarebbe meglio, se la cosa è urgente, rivolgersi al pronto soccorso 🙂

  12. carlo sacco scrive:

    Daria, anch’io devo correre dal dottore, per il fatto dell’età forse sarò più giustificato, ma in sala d’attesa ne vedo parecchi davanti a me, e la maggior parte hanno un po’ di anni di meno ma la cura a cui dovranno sottoporsi ritengo che servirà a poco…..

  13. pscattoni scrive:

    @Carlo Sacco. Ho detto che tutti i consiglieri possono con procedura accelerata richiedere e ottenere quella informazione. Quelli della Primavera l’hanno fatto nell’ambito di un Consiglio. La dinamica, casuale o voluta non l’ha c0onsentito. Bene almeno per la parte documentaia (le famose lettee lo possono fare anche al di fuoi del Consiglio. Spero lo facciano. Come spero la faccia la consigliera Fiorini o i consiglieri della maggioranza. Io per non sapere né leggere né scrivere ho fatto ichiesta scritta, peché noi semplici cittadini abbiamo gli stessi diritti di accesso agli atti.
    Siccome Daria (Lottarini) deve correre dal dottore 🙂 non voglio qui ripetere quello che è stato fatto sul documento Filpa dell’agosto scorso che è stato mostrato al consigliere Cioncoloni e non al cittadino semplice Scattoni che lo aveva richiesto secondo le prescritte procedure.

  14. Daria Lottarini scrive:

    Purtroppo l’età (:)) non mi consente più di seguire discussioni così contorte e complesse. Una cosa mi sembrava di aver capito: l’interrogazione della Primavera riguardava un richiesta di chiarimenti sulle “mitiche” dimissioni del consiglio di gestione della ” mitica” Fondazione. Se mi ero sbagliata per favore qualcuno me lo dica, così corro dal dottore prima che sia troppo tardi.
    Buon 1° MAGGIO a tutti.

  15. carlo sacco scrive:

    Scusatemi Mercanti e Scattoni, ma non capisco perchè uno dice una cosa per far sì che la maggioranza sia spinta a far conoscere il corpo del contendere alla Primavera affinchè quest’ultima la rivoghi ai propri iscritti e la possa rendere pubblica e l’altro gli risponde augurandosi che siano molti nel blog che spingano a tale scopo.Qui mi sembra che si vada avanti a spizzichi, rispostine, augurini, e battibecchi. La cosa più necessaria che toglie tutte le ombre dalla questione l’ha proferita Miccichè quando ha riformulato la domanda a Sorbera chiarendo per l’ennesima volta-come se non bastasse- la situazione.Stop. Ma si crede davvero che il Sindaco non sappia che sarebbe suo dovere etico far conoscere il corpo del contendere alla cittadinanza e ci si arrotola tutti sul perchè,su quale sarebbe il suo dovere facendo i discorsi che abbiamo sentito ? Se non lo fa sarà giudicato sia dalla sua maggioranza sia dalla opposizione, sia dalla cittadinanza.Ed è in questo che ogni parte deve avere ed attendere alla propria funzione istituzionale. Stop.

  16. pmicciche scrive:

    Purtroppo non avendo capito la risposta di Enzo Sorbera, gli rifaccio le domande senza aggiungere altri fronzoli:
    ” La neo-nata Fondazione Orizzonti nomina un Presidente e un certo numero di Consiglieri. Dopo qualche settimana il Presidente si dimette e così due dei Consiglieri. Da più parti viene chiesto di motivare cosa sia successo. E’ una richiesta incomprensibile e/o illegittima? E, a fronte di un reiterato silenzio, è tanto strano che si insista?”
    Spero che, riformulata così, si possa avere una risposta diretta nel merito.

  17. pscattoni scrive:

    Mi auguro che molti si assoceranno al tuo appello.

  18. Bene. Il sottoscritto Massimo Mercanti in nome e per conto della “trasparenza” degli atti pubblici tanto richiamata in ogni ordine e grado nei propositi politici chiedo ai Sig.ri Consiglieri del Gruppo della Primavera di rendere noti ai numerosi lettori di questo blog i contenuti delle lettere di dimissioni inoltrate dai conglieri e Presidente della fondazione Orizzonti

  19. pscattoni scrive:

    Massimo (Mercanti), osservazione giusta. Se è per questo potrebbero chiederlo anche gli altri nove consiglieri. Domandiamolo ai dodici. Se ci scrivono noi pubblichiamo.

  20. Scusami Paolo se mi intrometto…forse mi è sfuggito qualcosa. Ma non sarebbe più facile far accedere agli atti i consiglieri della Primavera? In fondo si tratta di una lettera di dimissione e senz’altro sarà protocollata…O l’accesso a questo tipo di atti è negato anche ai consiglieri di opposizione?

  21. pscattoni scrive:

    Perfetto. Allora chiediamo di vedere queste benedette (o maledette) lettere di dimissioni. Quello che personalmente non accetto è che una decisione venga presa attraverso procedure opache. Non si capisce perché un mese prima è stata magnificata una scelta, e il mese successivo se ne magnifica un’altra senza dire cosa sia successo nel frattempo.

  22. enzo sorbera scrive:

    No, Paolo, e qui diverge il mio punto di vista da quello degli altri miei co-bloggari, io non sono convinto di niente: nonostante la mia più che consolidata e pluriennaleamicizia con Rossella, ci siamo sentiti telefonicamente per chiacchierate fiume che tutto han toccato meno che le sue dimissioni, a proposito delle quali ho detto pubblicamente quanto avevo da dire e lei non ha ritenuto di aggiungere niente altro. Sono altre, le cose che ci interessano, per fortuna. Quindi, non avendo dati disponibili, mi tengo aperto a più soluzioni. Certo che se dovesse emergere un motivo unico, il suo peso sarebbe maggiore che non diversi e distinti “raffreddori”.

  23. pscattoni scrive:

    Scusa Enzo (Sorbera) né sul “poro” né sul “vivo” è mai stato impedito a qualcuno di scrivere e pubblicare secondo le regole base del blog che mi paiono abbastanza condivise. Quindi si può criticare così come magnificare la politica locale e i suoi responsabili. Stamattina sono andato in Comune per chiedere visione della lettera di Rosati come quelle di Mercanti e Margheriti. Tu sei convinto che i tre siano ispirati da volontà e intenti diversi. Intanto leggere quei documenti ci può permettere di capirne qualcosa di più. A me la cosa pare assai semplice, ma forse mi sfugge qualcosa.

  24. enzo sorbera scrive:

    Non confondiamo fischi e fiaschi. Il capo non sempre ha ragione: l’ho detto per questo caso specifico e l’ho affermato anche in altre occasioni per altri “sommi capi”. Ho anche avuto il coraggio di dire quello che mi piace(va) di quanto altri odiavano “a prescindere” (articoli su primapagina e commenti sul “poro” e sul “vivo” blog sono lì a parlare). Non mi sembra di dover dimostrare niente a nessuno. Mi pare, però, che si tagli il tronco con l’accettone per ricavare la statua che più piace: padroni di farlo, ma non è gioco che mi riguarda. Se la cosa più fragorosa sono le dimissioni del gruppo “orizzonti”, non si può parlare della sola Rosati – non rende giustizia a lei e ignora (a bella posta?) il fatto di altre due figure di primo piano che si dimettono -.
    La domanda sorge spontanea. E’ più devastante – come contenuto politico – appurare la scelta della Presidente o accertare il motivo – se è unico – delle dimissioni del terzetto? Mi sembra l’abc di qualunque battaglia politica e vedo che viene ignorato da tutti i miei “piccoli lettori”: Mangiafuoco prospera e fa falò di tutti i personaggi del teatrino. Epperò l’untore sono io: ma ci facci il piacere, ci facci! 🙂

  25. pmicciche scrive:

    X Enzo Sorbera. Continua a sfuggirmi il senso del contendere. La neo-nata Fondazione Orizzonti nomina un Presidente e un certo numero di Consiglieri. Dopo qualche settimana il Presidente si dimette e così due dei Consiglieri. Da più parti viene chiesto di motivare cosa sia successo. E’ una richiesta incomprensibile e/o illegittima? E, a fronte di un reiterato silenzio, è tanto strano che si insista?
    Misurare tutto questo con il supposto gradimento dei cittadini nei confronti del Sindaco significa mischiare ambiti assai diversi tra loro. Molti elettori berlusconiani ritenevano veniale e quasi “simpaticamente guascone” l’aver coinvolto una minorenne e aver abusato dei propri poteri nei confronti della Questura; questo non toglie che, se accertati, quegli atti non siano comunque dei reati. O il Capo ha sempre ragione?


  26. enzo sorbera:

    … (riscuote consensi tra i concittadini e altri ce lo invidiano, fuori comune…

    Dàmoglielo, allora! O aspetta anche lui di diventare assessore regionale?

  27. pscattoni scrive:

    Questa mattina ho depositato una richiesta di accesso alla lettura dlla famosa lettera di dimissioni, motivandola con una possibilità di ricorso sugli atti che ne sono conseguiti. Ho anche richiesto la visione delle comunicazioni, se esistono, degli altri due membri del consiglio di gestione.
    Ora vediamo cosa succede. Vi terrò informati.

  28. Romano Romanini scrive:

    “Purtroppo, come più spesso succede, si parla senza avere informazioni concrete e questo porta a una serie di illazioni e rumors “
    Caro Sorbera lei ha queste informazioni? Sembrerebbe di si visto che pone alcuni interrogativi altrimenti scolastici e fuorvianti: “(…) Allora, le dimissioni potrebbero essere dovute a incompatibilità personale tra i tre? Tra i tre e l’istituzione? Oppure, ancora, ognuno ha portato proprie problematiche disgiunte da quelle degli altri? Oppure, aspetto politicamente più drammatico, tutti hanno portato la stessa motivazione? Temo che la situazione sia più intricata di quanto sembri.”
    Ma appunto perché è intricata è un obbligo istituzionale dare pubblicità alle motivazioni delle dimissioni!! Vedo infatti che insiste nel “fuorviare”. In questione non è la nomina e le sue modalità ma le dimissioni. I dimissionari si sono dimessi in blocco dopo appena un mese dalla loro nomina, una di loro era la presidente, l’organismo interessato è pubblico e avrebbe amministrato soldi pubblici per attività di interesse pubblico. Pensare o voler far pensare che questo sia normale e che sia esclusivamente “cosa degli amministratori perché così dice la legge” è contrario ai più elementari principi di democrazia e trasparenza che un sindaco, un’amministrazione e anche un normale cittadino dovrebbero rispettare. Ma tant’è !!!
    Un cordiale saluto
    p.s. sulla questione delle nomine (anche di quelle dei prof di religione) ci possiamo risentire in un’altra occasione per l’acqua invece può stare tranquillo: purtroppo ho lo stomaco allenato a bere… l’acqua di questo comune Sorridente.

  29. pscattoni scrive:

    Qui si tratta di un principio non negoziabile che è quello della pubblicità degli atti. Sulla strategia di comuniccazione di Scaramelli, lasciamo stare…..

  30. enzo sorbera scrive:

    Occorre guardare le cose, non serve dare giudizi. I giudizi “politici” poi, sono acqua fresca, in questi chiari di luna della politica personalizzata e leaderistica. Per quanto riguarda i comportamenti del sindaco, sul punto specifico, io agirei diversamente – se non per altro, perché mi pare che si stia facendo male da solo -, ma non sono al suo posto (e certo non ci saprei stare – De André dixit). Devo anche dire, però, che finora Scaramelli ha avuto ragione nella sua strategia di comunicazione ed azione (riscuote consensi tra i concittadini e altri ce lo invidiano, fuori comune), e penso che, finché paga, la sua è la strategia di cui dovremo (tutti, nel bene e nel male) tenere conto. Quanto all’opposizione, ne ho riconosciuto, e pubblicamente, i meriti, anche se talvolta alcuni atteggiamenti mi risultano poco comprensibili e la sua azione rimane poco visibile – salvo il beau geste occasionale che comunque si origina e trae alimento dalla contrapposizione al sindaco, piuttosto che da un coerente disegno politico complessivo – . E questo è un altro punto a favore di Scaramelli: l’agenda la detta lui. Ora però ho un paio di pozzi che mi aspettano ….

  31. pscattoni scrive:

    Caro Enzo (Sorbera) il tuo ragionamento è condivisibile in teoria ma poi complesso da attuarsi nella pratica. La resistenza, secondo me illegittima, che si fa sulla pubblicità degli atti sta avendo successo solo perché i “rimedi messi a disposizione dal diritto” sono ccomplessi e costosi. L’estate scorsa ho chiesto, seguendo la procedura (richiesta scritta, 30 giorni, etc.), una relazione inviata al Sindaco dal progettista del Piano Strutturale. Dell’arrivo della relazione il Sindaco dette addirittura annuncio in un Consiglio e una comunicazione in quello successivo. La richiesta fu respinta con la motivazione che quella relazione doveva essere considerata mera corrispondenza e quindi non visibile al pubblico. Piccolo particolare: quella relazione fu poi mostrata a consigliere Cioncoloni.
    Se fai riferimento ai tuoi studi universitari non potrai non definire anche tu questa procedura illegittima. Che cosa fare? spendere qualche migliaio di euro pe un ricorso al TAR? Allora la pratica è diversa dalla teoria.
    Il giudizio politico però si può dare. Il mio è molto severo. Mi pare di capire che il tuo è assolutorio. Parliamone senza pregiudizi perché io voglio utilizzare con tranquillità l’acqua del pubblico acquedotto 🙂

  32. enzo sorbera scrive:

    Visto che dobbiamo stare attenti al numero dei caratteri, devo proseguire su un altro post.
    In una situazione di questo tipo, l’esercizio delle funzioni sembra che sia dovuto sub condicione: così non è. Solo che chi esercita il suo mandato e va avanti per la sua strada sembra assumere i tratti dell’arroganza. Ma ci sono modi e sistemi di rimedio: se l’operato del sindaco non piace, si può tranquillamente fare ricorso ai rimedi messi a disposizione dal diritto. Se non ci sono rimedi, delle due l’una: o si è preso un abbaglio, o il sindaco è inattaccabile. Poi potranno non piacerne gli atteggiamenti e si possono etichettare come si vuole (“berlusconismo” è il più gettonato, da queste parti), ma la sostanza non cambia. Nel merito specifico, è chiaro che il silenzio dei protagonisti genera illazioni, ma se vuol fare un servizio – come è nello spirito del blog -, occorre tenere conto di tutte le possibili opzioni del quadro, non spingere avanti il nome della Rosati come se fosse l’unico soggetto in gioco e trasformando di fatto un problema politico più generale in una questione personale tra Rosati e Scaramelli.
    Stia bene, e attento all’acqua che usa 🙂

  33. enzo sorbera scrive:

    Romanini, grazie del complimento: mi accorgo che non vale a nulla parlare e dubitare. Si devono spacciare certezze (si, è il verbo adatto). Ci si stracciano le vesti se il sindaco – come da prerogativa e diritto – fa quello che deve fare: ha nominato il comitato di indirizzo di una fondazione ma la cosa non (vi) va bene perché doveva consultare il popolo e l’urbe. Sarebbe come dire che il vescovo, che nomina i professori di religione secondo un suo diritto e prerogativa, dovesse ascoltare una commissione circa eventuali nomi: se non è previsto, non lo si fa. Punto. Siccome mi pare che il regolamento di nomina dei signori componenti dell’Orizzonti l’ha approvato anche la Primavera, temo che l’inquinamento non venga dal sottoscritto, ma dalla confusione – questa si, mitica – che regna sovrana e che, spesso, viene alimentata a sommo studio con chiacchiericci degni di miglior bar.

  34. romano romanini scrive:

    Egregio Sorbera non la conoscevo come inquinatore di pozzi

  35. pmicciche scrive:

    E’ un cane che si mangia la coda e, devo dire, succedeva in passato e succede anche ora, alla faccia della Trasparenza che doveva essere il nuovo corso.
    Il meccanismo è semplice. Prendiamo l’esempio corrente: le dimissioni di Presidente e altri due membri di una neonata Fondazione. Invece di fornire subito le motivazioni, queste vengono tenute nascoste e quindi alimentano i rumors. Ergo, qualcuno ama la fioritura delle mitologie; per l’amor di Dio, in terra etrusca è anche giustificato ma poi se ne devono accettare le conseguenze. Mi permetto però di ricordare, sommessamente, che stiamo parlando di Amministrazione pubblica….PUBBLICA.

  36. pscattoni scrive:

    Scusa Enzo (Sorbera) una cosa certa c’è: un consiglio comunale. Nessuno ha smentito quello che ho scritto nel post. L’altra cosa certa sono le dimissioni., Io ho avuto modo di parlare per caso con uno dei tre dimissionari (chiacchiere da bar) e non mi è parso di capire che vi fossero contrasti fra i tre. Ma se anche fosse che problema c’è a rendere pubbliche le lettere di dimissioni e le eventuali risposte del Sindaco?

  37. enzo sorbera scrive:

    Purtroppo, come più spesso succede, si parla senza avere informazioni concrete e questo porta a una serie di illazioni e rumors che giustamente Micheletti etichetta come “mitologie” – nel senso di spiegazioni ex post che cercano di ricostruire un quadro di senso che potrebbe essere radicalmente sbagliato -. Inoltre, presi dalla popolarità di Rossella, ci si dimentica che i dimissionari sono tre. Allora, le dimissioni potrebbero essere dovute a incompatibilità personale tra i tre? Tra i tre e l’istituzione? Oppure, ancora, ognuno ha portato proprie problematiche disgiunte da quelle degli altri? Oppure, aspetto politicamente più drammatico, tutti hanno portato la stessa motivazione? Temo che la situazione sia più intricata di quanto sembri.

  38. lucianofiorani scrive:

    Dopo aver messo a norma e poi inaugurato i fiori di largo Cacioli ora sono alle prese con l’installazione del ripetitore wind a Montallese (ma c’è qualcuno che rumoreggia).
    Cosa volete che gliene importi di discutere delle dimissioni dei tre della Fondazione.
    Loro volano alti.

  39. pscattoni scrive:

    Sarò un fissato con la legalità, ma penso che lunedì richiedere l’accesso all’atto in questione. Mi risponderanno fra un mese. Se nel frattempo nessuno sarà riuscito a vedere la famosa lettera, probabilmente mi risponderanno di no. Allora non resterà che fare ricorso.

  40. pmicciche scrive:

    Si…certo…certo…..ma c’è un momento in cui bisogna smettere di essere “istituzionali”, quando nemmeno gli Istituzionali lo sono più. Ed è il momento in cui è necessario fare la pipì fuori dal vaso. Due sono i casi: Rossella Rosati si fa venire un “grillo” per la testa e, indignata dal fatto che la sua lettera non è stata resa pubblica, ce ne rivela il contenuto oppure qualcuno, se questa cosa è contro la legge, lo fa presente a chi si deve occupare del rispetto delle Leggi in questo Paese. In ogni caso e al di là di questo, sembra configurarsi un chiaro “reato” contro la Politica e contro le promesse elettorali di Trasparenza e Partecipazione.

  41. carlo sacco scrive:

    Tomassoni, ma oggi mica si ragiona più come ragioni tu ! D’altra parte- vedi Tomassoni- che se tutto questo -e tutti lo comprendono-guasti la sostanza delle cose, l’immagine non deve essere invece guastata,quindi anche tu che sei sempre sarcastico in maniera scanzonata dovresti comprendere che ” non se ne può creare un mito’, ”ci devono essere pompieri”,” le cose più importanti sono altre”,” e via dicendo….Secondo te Tomassoni, sarà l’inizio della fine, o la fine dell’inizio ?
    Ti faccio una confidenza: man mano che il tempo va avanti per tantissime cose divento sempre più cinese, nel senso che credo che non è detto che non possa cambiare nulla prima del contatto col fondo del barile per poi dover ripartire all’insù poichè ancora un po di spazio per una immersione più profonda ancora c’è prima di toccarlo quel fondo.Ma ma non è mica detto che la ruota possa girare sempre nella stessa direzione, perchè quel meccanismo che hanno evocato è anche diabolico: può anche mettere in croce chi l’ha prodotto (parlo della situazione italiana),e Chiusi non è su Marte….Tanto peggio tanto meglio allora? Nossignore.
    E’ la gente che deve rendersi conto dell’insufficienza di chi ci governa, e finchè non lo fa questi possono dire tutto ed il contrario di tutto con la massima indifferenza.E chi pensa che così facendo ”tanto non succede nulla” si sbaglia.Ma alla grande !

  42. Senz’altro, ma questa è un’illazione.

    La cosa grave è che la Rosati ha già pubblicamente detto la sua. Lo ha fatto scrivendo una lettera al Sindaco, non al signore che veste i panni di quel ruolo. É un ingiustificabile atto di forza impedire la divulgazione di informazioni di pubblico dominio.

  43. Probabilmente la lettera di dimissioni della Sig.ra Rossella Rosati se letta tra le righe o nell’equivocabile chiarezza di esposizione, rivelerà cose scontate per le quali non è il caso di crearci sopra un “mito”… Parlerà di chi sono le vere competenze per la redazione di un programma, chi, come e quanto finanziare tale programma… ma soprattutto che nessuno è disposto a metterci il nome e la faccia quando si devono ingoiare delle imposizioni anche quelle apparentemente insignificanti e collaterali alle funzioni organizzative…

  44. pmicciche scrive:

    Qualche Post fa mi ero permesso di sollecitare Rossella Rosati – che peraltro non conosco personalmente – a fare un atto unilaterale di trasparenza nei confronti della Cittadinanza. Lo avevo fatto perché temevo quello che oggi pare si sia verificato. Ammetto che ero stato ottimista prevedendo solo una “risposta-non risposta” – tipo supercazzola alla Tognazzi – mentre pare sia stato pure peggio. Se però l’Assessore Micheletti ci avverte che su questo argomento si sta creando un mito, allora per favore cerchiamo di non alimentarlo ulteriormente. Speriamo che in tutto questo frambusto non si sia pure cancellato il file audio del Consiglio….vuoi vedere, quando ci si mette la iella……

  45. Daria Lottarini scrive:

    E questi sarebbero quelli giovani, bravi, coraggiosi e che soprattutto ci mettono la faccia?!?
    Mah! Speriamo bene.

  46. Il verbalizzatore avrà verbalizzato la decisione del sindaco di non rispondere all’interrogazione?

  47. pscattoni scrive:

    L’assessore Micheletti talvolta non riesce ad inquadrare i problemi. Ha per esempio frainteso il recupero urbanistico con più di un milione di metri cubi di cui solo una minima parte è classificabile come recupero. Ora ci dice che le dimissioni della signora Rosati sono un mito. La domanda di Nicola Nenci è di estrema semplicità, quasi lapalissiana. Semplifichiamo ancora: la lettera di dimissioni di Rossella Rosati deve essere considerata documentazione pubblica in quanto ha determinato decisioni pubbliche (accettazione delle dimissioni e nomia di unn nuovo presidente). Chissà se Micheletti l’ha letta. Magari ci potrebbe riassumerne il contenuto 🙂

  48. Nicola Nenci scrive:

    Micheletti su Facebook scrive: “Nel Consiglio Comunale di stamani, tra le altre cose, abbiamo approvato il Registro delle Unioni Civili, importante novità sociale e politica per il Comune di Chiusi. Assenti, le opposizioni.”
    Seguono commenti che tentano di spiegare il perché dell’assenza delle opposizioni e Micheletti aggiunge:
    “Ma su questa storia della Fondazione si è creato un “mito” che è andato ben al di là della sua reale importanza.”
    Se l’affaire nomine non è considerato poi così importante, perché non si dice cosa è successo? Se non è sentito come dovere istituzionale, che si faccia almeno per curiosità, no?

  49. lucianofiorani scrive:

    Non si tratta solo di arroganza ma di incapacità di governare le questioni e i rapporti. Chi voleva vedere se ne era accorto da tempo e ora è lampante per tutti.
    A Siena il signor Ceccuzzi, sfiduciato sul bilancio, è prossimo alle dimissioni. A Chiusi la situazione non è migliore.
    Sarà il caso di cominciare a riflettere su come vengono selezionati certi personaggi?
    Sono questi l’asso nella manica di Grillo.

  50. carlo sacco scrive:

    ….e questi sarebbero quelli di quei partiti che criticano Grillo…..e gli danno anche del populista…..Se fosse vero che Grillo sia un populista ricordiamoci che la fonte delle ragioni che possa esserlo o diventare populista sono proprio loro…..come sono loro la vera e reale Antipolitica,altro che Grillo ed i grillini……Basta guardare questo caso di cui si parla se pur minimo e circostanziato. E’ proprio l’Antipolitica praticata giornalmente da questi che teme,che tende a nascondere per conto di altri che sono al vero timone che le cose possano venir esplicitate nella loro ”normalità” anche se chiaramente contraddittorie.Questi hanno paura anche delle contraddizioni che sono dentro di loro,che possano essere esplicitate e portate alla conoscenza di tutti.Siamo alle farse finali.Si , finali…..e quando alla fine il pacco scoppia, scoppia con la forza con la quale è stato compresso,e nella deflagrazione c’è contenuta tutta quella forza accumulatasi nel tempo,mentre il pubblico assiste inebetito e spesso non capisce o non se ne cura di farlo.Tale è la fotografia di Chiusi e dell’Italia intera.Poi è Grillo che urla nelle piazze e che è populista…..

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