di Luciano Fiorani
Rossella Rosati, nominata poco più di un mese fa Presidente di “Orizzonti d’arte”, la nuova Fondazione che ha sostituito l’Istituzione Mascagni, ha rassegnato le dimissioni.
Non si conoscono ancora i motivi che hanno indotto la nota imprenditrice chiusina a gettare la spugna. L’entusiasmo con cui si era presentata nella nuova veste non lasciava certo supporre una decisione di questo tipo e soprattutto in così breve tempo.
Certamente qualcosa deve essere andato storto perchè quello della presidente non può certo essere considerato un gesto istintivo e men che meno superficiale.
L’amministrazione comunale dovrà ora decidere se respingere le dimissioni o accoglierle procedendo ad un’altra nomina. In ogni caso per la nuova Fondazione, nata sotto i crismi della spartizione partitica, si tratta di una partenza falsa.
Eppure era stata pomposamente presentata come il nuovo strumento per sancire “la centralità della cultura per la valorizzazione e lo sviluppo di Chiusi”.
X pmicciche…..appunto!
Quello che meraviglia in questa storia non è tanto l’SMS del Sindaco quanto piuttosto la mancana di informazione. Staremo a vedere se almeno questa volta i signori consiglieri provvederanno a presentare almeno un’interrogaione senza doversi attardare in polenmiche se non sia meglio che la presenti un conisgliere di maggioranza o uno di opposizione.
Si confronti la grancassa al momento della creazione della fondazione e della nomina dei consiglieri di amministrazione con il basso profilo tenuto su una vicenda che sembra concludersi quando la nuova creatura sembra essere moribonda nella culla.
Sembra di capire che non si tratti di 3 brutti raffreddori….
Se i motivi sono quindi “strutturali”, come mai non erano stati chiariti prima, essendo passate solo poche settimane dalle nomine? Se a questo aggiungiamo l’evanescenza – almeno finora – di “Chiusi Promozione”, non c’è che da preoccuparsi.
Ripeto un link “fondamentale” già proposto in passato http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/articolo/mangiare-cultura-si-puo.aspx
e rilancio con quello di una nuova iniziativa che mostra che si sta finalmente guardando nella giusta direzione: la prima fiera internazionale del Turismo Culturale http://www.artandtourism.it/
Donatelli, se proprio non un ciclone, almeno un venticello potrebbe già essere un primo passo, ma invece mi pare siamo in una perenna bonaccia.
Se è vero che le dimissioni di Rossella Rosati sono state accettate con un sms si capisce quanto ci si tenesse alla cultura.
Siamo di fronte a scenari della peggior partitocrazia?
PER PAOLO SCATTONI: nessun problema personale dei dimissionari, per fortuna. Solo divergenze sulla gestione e programmazione dell’attività. Per quante ne so (vedi primapaginachiusi.it) sono state accettate via sms solo le dimissioni della presidente Rosati… le altre non hanno ricevuto risposta. Vedremo. Di ripensamenti non se ne parla. Certo il terremoto c’è stato, le scosse sono state avvertite anche nella zona centrale della stazione… E’ auspicabile (e a mio avviso anche obbligatorio) che il tutto venga reso pubblico con discussione in Consiglio Comunale. Strano che non sia ancora pervenuto alcun comunicato del solerte ufficio stampa…
Voglio sperare che le motivazioni siano rese note almeno in Consiglio Comunale. Se i dimissionari sono tre e le dimissioni sono state accettate è evidente che non si può trattare di motivazioni personali. Non avrebbe retto neppure nell’Uniobne Sovietica dove le dimissioni erano sempre per motivi di salute. E’ poco credibile che si siano ammalati tutti e tre in contemporanea 🙂
Sul sito di primapagina c’è qualche dettaglio in proposito…
Certo anche se la vicenda è ancora nebulosa, l’unica cosa certa è che si tratta di divergenze forti su come condurre la Fondazione… Le dimissioni sono state accettate immediatamente… anche questo qualcosa vorrà dire, no?
dal sito di primapagina leggo che, alle dimissioni di Rossella Rosati, sono seguite anche quelle di Mercanti e Margheriti. Cose grosse dunque! A questo punto diventa indispensabile saperne di più. Chisa qualcosa batta un colpo. Anche un intervento dei diretti interessati sarebbe molto gradito.
sarebbe interessante e utile conoscere le motivazioni di tali dimissioni. Fino a qualche giorno prima Rossella sembrava motivatissima e lieta di svolgere il suo compito. Chissà cosa è successo da turbarla fino al punto di dimettersi.
Magari se lo sapessimo potremmmo anche darle un sostegno.
Un ‘ciclone’ a Chiusi, ma scherziamo!
E’ un vero peccato: al di là dei motivi, sicuramente fondati, credo che si rischi di perdere molto in termini di entusiasmo, capacità di coinvolgimento – chi la conosce, sa che ciclone sia capace di essere, la Rossella – e conoscenza delle dinamiche di un mondo imprenditoriale piuttosto chiuso in se stesso ma che potrebbe, opportunamente stimolato, essere davvero protagonista. Se conosco Rossella, temo che la sua uscita, che immagino sofferta, sia irrevocabile. Mi auguro, però, che ci siano margini di ripensamento e che riprenda il suo posto “in trincea”.