Piano Strutturale di Chiusi: l’esemplare chiarezza di una risposta

di Paolo Scattoni

La vicenda è lunga e ci vuole un po’ di pazienza per comprendere l’antefatto.

Intanto un’ammissione: ebbene sì debbo confessarlo, visto che certi dati sul Piano Strutturale non si riusciva a ricavarli dalla documentazione pubblicata, avevo chiesto a un consigliere di minoranza se mi poteva fare il piacere di chiederlo tramite richiesta ufficiale. Quali erano i dati che mi interessavano? Lo abbiamo scritto molte e molte volte in questo blog, ma tutti i tentativi per ottenerli non erano mai andati a buon fine.

Ecco dunque la richiesta presentata dal consigliere in data 27 dicembre 2011 e riguardante i dati

– che in data 27 dicembre 2011 erano stati richiesti al Responsabile del Servizio Urbanistica in modo che fossero forniti i numeri relativi ai metri cubi potenziali previsti dalle aree C di espansione e da quelle destinate a insediamenti produttivi del PRG vigente (il PRG del 1974):

a) non ancora soggette a piani attuativi;

b) per le quali sono stati approvati piani attuativi, ma per i quali non sono state ancora rilasciate autorizzazioni edificatorie;

c) volumi previsti in base alla possibilità di realizzare l’edificazione delle aree per le quali sono stati approvati i piani attuativi ma che non sono state ancora oggetto di rilascio di autorizzazioni;

d) volumi previsti in base alla possibilità di realizzare il completamento delle aree per le quali sono stati approvati i piani attuativi ma che non sono state ancora del tutto edificate.

In pratica si chiedeva di capire se e in quale misura le vecchie volumetrie potenziali del vecchio piano fossero state poi reinserite nel Piano Strutturale sotta la generica voce CRUE (Completamento e Recupero Urbanistico Edilizio). In particolare se il cosiddetto “cacio vinto” e cioè quelle lottizzazione convenzionate e approvate, ma non ancora attuate in tutto o in parte fossero state ricomprese nelle nuove previsioni.

A trenta giorni di distanza il consigliere ha avuto come risposta che quei dati se li poteva trovare da solo analizzando bene ciò che è pubblicato sul sito del Comune.

Stessa risposta è stata poi data a me (in questo caso dopo i trenta giorni massimi prescritti) ad una richiesta del tutto simile da me presentata.

Con tutta la buona volontà io quei dati non sono riuscito a leggerli. Lo stesso deve essere accaduto al consigliere di minoranza se tutto il gruppo della Primavera deve aver sentito l’esigenza di rinnovare la richiesta tramite interrogazione al sindaco che fatto riferimento alla precedente richiesta chiedeva il 27 febbraio:

il dettaglio del CRUE, all’interno di ogni singola UTOE e per ogni tipologia, suddiviso per:

a) volumi previsti in base alla possibilità di demolizione e ricostruzione di edificazioni esistenti;

b) volumi previsti nelle aree di espansione del PRG vigente non ancora soggette a piani attuativi;

c) volumi previsti in base alla possibilità di realizzare l’edificazione delle aree per le quali sono stati approvati i piani attuativi ma che non sono state ancora oggetto di rilascio di autorizzazioni;

d) volumi previsti in base alla possibilità di realizzare il completamento delle aree per le quali sono stati approvati i piani attuativi ma che non sono state ancora del tutto edificate.

La risposta è venuta nel Consiglio Comunale del 5 marzo. Avrei voluto essere presente fra il pubblico, ma purtroppo la risposta è stata data (in un Consiglio convocato per le 15.530) verso le 21.30 quando era in pieno svolgimento l’iniziativa pubblica proprio sulle osservazioni al Piano Strutturale.

Purtroppo ancora fra le parti pubblicate all’albo pretorio non sembra essere stata pubblicato il verbale relativo a quella interrogazione. Si deve allora ricorrere alla pubblicazione del file audio al cui stralcio relativo all’interrogazione è accessibile cliccando qui sotto.

registrazione

A chi avesse la pazienza di ascoltarlo chiedo la cortesia di rispondere alle seguenti domande:

1) Quanto ha capito della risposta?;

2) Se può confermare uno dei pochi punti che ho capito io: l’informazione richiesta può essere ricavata da un esame “guidato” e disponibile SOLTANTO per il consigliere/i interessati ma non per il cittadino comune.

Sono molto interessato ad averne conferma perché se così fosse, a modesto pare di chi scrive, questa sarebbe una procedura discriminatoria e contro la legge.

E poi c’è sempre la Regione Toscana che potrebbe essere interessata a fare un  bilancio sulla tanto agognata trasparenza.

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