Senza ritegno

di Emanuele Ferrara

Il livello di corruzione politica che sta interessando il nostro paese ha raggiunto in questi ultimi giorni livelli impressionanti. Non facciamo in tempo a scoprire uno scandalo che subito dopo ne scoppia un’altro.

Il malcostume politico, le tangenti, gli appalti truccati, e le ruberie coinvolgono ormai tutta la classe politica di governo e di opposizione. Non si salva più nessuno! Ruba tu che rubo anch’io!

A seguire le notizie di questi giorni è impossibile non commentare i numerosi casi di corruzione e di malcustume che coinvolgono la politica ai massimi livelli locali. E’ una vera e propria emergenza! Dal leghista Boni della Regione Lombardia, al Presidente dell’Emilia e Romagna Errani, dall’ex assessore della Regione Toscana Conti, al sindaco di Bari Emiliano.

Tutte vicende che vanno naturalmente accertate dalla magistratura e che coinvolgono tutti i versanti della politica locale dal Pd al Pdl passando dalla Lega di Bossi che ha scoperto clamorosamente proprio in questi giorni che i ladroni non stanno solo a Roma ma anche al Pirellone di Milano.

Intanto Formigoni, governatore della Lombardia, chiamato in causa più volte per condotte non certo trasparenti, respinge la richieta di dimissioni, mentre il senatore Rutelli leader dell’Api va in procura e deposita un esposto contro il suo grande accusatore Lusi ex tesoriere della Margherita, querelando il settimanale l’Espresso che parla di un passaggio di 866 mila euro dalla ex Margherita alla sua fondazione. Intanto a Bari il sindaco Emiliano del Pd che risulta coinvolto in uno scandalo per aver assunto in giunta la figlia di Degennaro ex consigliere regionale anch’egli del Pd, chiede scusa alla città per aver accettato del pesce e alcuni regali che espone pubblicamente.

Il governatore dell’Emilia e Romagna Errani, risulterebbe indagato di falso ideologico per aver favorito il fratello nella realizzazione di un nuovo stabilimento, mentre in Toscana il governatore Enrico Rossi vuol sapere dall’ex assessore Conti dove sono andati a finire i 29 milioni di euro versati dalla Regione, per la realizzazione della bretella Prato-Lastra a Signa, mai iniziata.

Insomma la corruzione è divenuta un problema politico centrale, una vera emergenza nazionale pari a quella occupazionale. Cosa fanno i partiti per affrontarla? Cosa fa Bersani? Cosa fanno i democratici? Cosa fa il Pd? Urge una “legge anticorruzione” che spazzi via definitivamente i corrotti di qualunque parte politica, senza pietismi e senza alcuna solidarietà di amicizia o di partito. Mai l’Italia repubblicana aveva raggiunto un degrado così basso, uno squallore così elevato, un’impudenza così marcata!

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9 risposte a Senza ritegno

  1. pmicciche scrive:

    ….concordo con Marco e aggiungo che sta passando l’idea che sono tutti uguali e quindi tutti innocenti o colpevoli….. e poi che esistono i Problemi, da risolvere bene o male, al di là dei vecchi arnesi ideologici. E come li risolvi i Problemi se, oltre alla necessaria competenza, non hai un fine da raggiungere, un’idea di Società? Il possibile candidato repubblicano Romney parla di “welfare che frena lo sviluppo”. Questa, per esempio, è una politica di Destra che implica necessariamente politiche aggressive per conquistare nuovi mercati (oggi dire neoimperialiste non si può più, pena l’accusa di veterocomunismo). Più welfare, più solidarietà sociale, “decrescita” controllata, ecologia sostenibile, meno ricchezza individuale e meno materialismo, potrebbero essere alcune bandiere della Neo-Sinistra. Solo con dei valori etici ma anche politici e “ideologici” si potranno gettare le basi per una politica vera e per una nuova classe dirigente. Con i Contenitori politici “fritto misto” a base di ” questo ma anche quest’altro” si finisce in un vicolo cieco; quelli che Grillo chiama PDL e PDmenoL, tanto per intendersi a cui pare si stia aggiungendo ora un bel Centro “quattro stagioni” di schietto sapore neo-democristiano di cui non si sentiva proprio la mancanza.

  2. marco lorenzoni scrive:

    Le leggi ci sono già. E’ la correttezza e la moralità che sono sparite dalla politica, divenuta ormai da “arte del governare” tutt’altra cosa: arte del fare soldi e farli fare agli amici e sodali, utilizzando il proprio potere …
    Che ormai non ci sia più alcuna “diversità” tra uno schieramento e l’altro mi pare anche questa cosa assodata.
    La politica, a tutti i livelli, invece di fare piazza pulita dei corrotti e corruttori, ha fatto piazza pulita degli onesti, trattandoli, nella migliore delle ipotesi da coglioni, se non da disfattisti, retrogradi, conservatori e magari anche vetero comunisti…

  3. X Fioroni. A questo punto caro Luciano, non ci restano che i movimenti Libertà e Giustizia, Libera di Don Ciotti,
    e tutte quelle persone oneste e disinteressate che possono dare una speranza a questo povero paese. Vedrai che alle prossime elezioni aumenteranno le liste civiche, perchè questi partiti con il livello di corruzione raggiunto, non sono più credibili! Anche Emiliano il sindaco di Bari, dopo aver fatto delle ottime cose, è scivolato su una buccia di banana! Non è possibile continuare con simili persone! Il sistema è marcio e quel sentinento popolare a cui fai riferimento, va assolutamente coltivato e incanalato nella giusta direzione.

  4. Avete notato come i politici (tutti), dopo aver ridotto il nostro Paese nelle condizioni attuali, si sono fatti da parte ed hanno messo un ‘tecnico’ al comando…. e sono spariti.
    Ora che le misure sono state prese, a scapito dei cittadini perchè i politici non sono stati toccati, è l’Italia ha evitato il tracollo finanziario, ecco che riappaiano come i funghi dopo una bella pioggia….. ma quando impareremo?

  5. pmicciche scrive:

    Non c’è altra via: non sarà un gruppo di cittadini illuminati che risolverà il problema nè il volontariato politico; quest’ultimo poi è buono nelle intenzioni ma impraticabile, a maggior ragione in un’epoca complessa come questa. Senza competenza e professionismo non si governano macchine complesse e situazioni in continuo divenire. Solo un rinnovamento etico di una larga base della popolazione potrà permettere nuove condizioni e quindi rinnovare di fatto anche la classe dirigente. Finché tutti noi rimaniamo passivi – anche e soprattutto nei nostri piccoli e grandi gesti quotidiani – siamo di fatto conniventi e il cambiamento rimarrà lontano.

  6. lucianofiorani scrive:

    XFerrara. Certo, non bisogna smettere di credere in un paese migliore ma in un’autoriforma del ceto politico non ci credo più.
    O c’è un forte sentimento popolare che induca a farsi da parte gli attuali artefici del dissesto economico-morale o non penso che se ne uscirà.

  7. Caro Fioroni, la questione morale nella politica come nella società è dominata prevalentemente da convenienze private su quelle pubbliche, di quelle di categoria su quelle di classe, dei grandi gruppi clientelari sugli interessi generali dello Stato. Io credo che da qualche parte bisognerà pur cominciare per arginare questo flagello che sta distruggendo il paese. Ad esempio se la Politica fosse promossa al servizio dei cittadini sotto forma di volontariato, allontanando per legge, tutti coloro che sono stati eletti per opportunismo clientelare, forse sarebbe un buon punto di partenza. Purtroppo il merito, la competenza, il disinteresse nel sistema Italia non pagano, e il grande Enrico Berlinguer tutto questo l’aveva già intuito più di trent’anni orsono.
    La sua è stata una grandissima lezione di stile e un incoraggiamento per tutti coloro i quali credono ancora in un paese diverso e certamente migliore dell’attuale.

  8. Paolo Scattoni scrive:

    Vedo in questo post e nell’inizio del dibattito,ì il rischio di dover parlare di temi generali e non i problemi della nostra città. Cercherò allora di trovare l’aggancio. L’ex assessore regionale toscano ai trasporti Riccardo Conti pare si sia dimenticato di un finanziamento di 26 milioni di euro per una “bretella stradale”. Riccardo Conti ha avuto qualche mertito come assessore: Dispiace ora vederlo sotto inchiesta e gli auguriamo di uscirne pulito. Sarebbe auspicabile, però, più partecipazione per rendere trasparenti le procedure in ,odo che si possano prevenire i problemi. Ma come abbiamo visto anche qui da noi, la lettura di queste procedure invece di essere incoraggiata viene ostacolata in tutti i modi. Provate ad andare nella registrazione dell’ultimo consiglio comunale del 5 marzo. Inascoltabile perché se siete interessati a una parte di quel consiglio vi dovete sorbire diverse ore di registrrazione prima di trovare il punto che interessa. Vi voglio dare una dritta: andate nell’ultimissima parte, la risposta del sindaco a una semplice richiesta sulle lottizzazioni in essere. Provate a capirci qualcosa. Provate a controllare il manovratore.

  9. lucianofiorani scrive:

    Non penso che un “bella legge anticorruzione” sia il rimedio decisivo, ammesso che si arrivi a vararla.
    Temo che il dilagare della corruzione non dipenda solo dalla degenerazione di una classe politica ma sia purtroppo un dato costitutivo della nostra società.
    Se è ormai accertato e accettato il concetto di “corruzione diffusa” la strada per venirne fuori è assai lunga senza una vera e propria rivolta morale.
    Ma il nostro paese non ha mai dato l’impressione, se si eccettua la breve stagione di “mani pulite”, di avere gli anticorpi adatti.

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