Per le tombe etrusche il degrado avanza. Incuria o mancanza di fondi?

di Simonetta Bardini

Nell’aprile 2011 ho accompagnato le alunne di una Girls School di Londra a vsitare la tomba della scimmia e della pellegrina.

Da vari anni non vedevo le tombe e così con mia grande sorpresa  ho notato che nella prima tomba non si vede quasi più nulla, solo una delle quattro pareti risultava visibile con i suoi magnifici affreschi. Nelle altre i colori erano quasi scomparsi …

Nella tomba della pellegrina, invece, nelle urne  si notava uno spesso strato di polvere e muffa (?) .  Pochi giorni fa ho accompagnato due colleghi tedeschi di Colonia a visitare le due tombe, perché di mercoledi pomeriggio, di marzo, non c’era altro di vsitabile.

Le ho ritrovate nelle stesse condizioni dell’anno scorso. Mi sono rivolta, inorridita, alle custodi, chiedendo se la drettrice fosse informata della situazione, Come risposta non ho sentio altro che : “…eh… eh…” 

I miei colleghi,  rimasti impressionati dalla bellezza e ricchezza del patrimonio archeologico, mi hanno detto che in Germania si fa un museo solo per un reperto o per alcune  copie  di oggetti e noi che abbiamo tesori così belli e numerosi non li salvaguadiamo… Inoltre hanno suggerito di chiedere fondi all’Unione europea. 

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5 risposte a Per le tombe etrusche il degrado avanza. Incuria o mancanza di fondi?

  1. Nicola Nenci scrive:

    Avrei voluto scrivere prima e di più sull’argomento ma il tempo a disposizione diminuisce di giorno in giorno, così mi limito a un paio di insignificanti appunti.
    La situazione che viene descritta nell’articolo è solo una misera goccia in un oceano di incuria e mancata tutela di sconcertante gravità che gli archeologi e i restauratori (ridotti ormai a lavorare come schiavi) denunciano ormai da anni. La tutela dei beni di interesse culturale è uno dei compiti che lo Stato si è dato e al quale non riesce ad adempiere, così come non riesce a svolgere i ruoli che gli sono propri negli altri ambiti come giustizia e corruzione. La pessima direzione del Museo Archeologico, che ha il compito di tutelare i beni sul territorio, è solo un misero tassello del variegato mosaico, ma – orribile a dirsi – rappresenta la normalità.
    Un esempio di agghiacciante attualità:
    http://archiviostorico.corriere.it/2012/febbraio/28/necropoli_saccheggiata_per_togliere_tutela_co_9_120228366.shtml
    Ricordo che da questa necropoli viene uno dei più pregiati e meravigliosi vasi greci a figure rosse, un cratere di Euphronios, venduto illegalmente al Metropolitan Museum di NY negli anni ’70 per un milione di dollari circa e che Rutelli riuscì a far rientrare qualche anno fa.
    I nostri cugini greci non sono da meno: http://www.corriere.it/esteri/12_febbraio_17/olympia-museo-rapina_f9902372-594e-11e1-b00f-503ee71194ec.shtml
    Chiudo dicendo che il dibattito su questi problemi è molto più vivo all’estero di quanto lo sia fra di noi, che abbiamo la pretesa di tutelare una enorme fetta della cultura dell’umanità e che invece lasciamo distruggere.

  2. Il pmicciche ha preso la palla al volo. Oserei dire che il problema più grande del nostro Paese è che, purtroppo, molte persone sono in una posizione importante non per meriti specifici, ma per altri motivi, ne consegue che la ‘cultura’ o viene snobbata o viene interpretata nella maniera sbagliata…..vedi Pompei, le mura elleniche del Prato ed il resto del nostro grande BEL PAESE……nonostante tutto!

  3. Non credo sia incuria o mancanza di fondi.

  4. pmicciche scrive:

    Simonetta, non è sicuramente solo un problema dovuto alla Direttrice di Chiusi; basta guardare Pompei e i tanti altri casi meno noti in giro per l’Italia. Però è un dato di fatto che il popolo chiusino è fortemente disinteressato agli Etruschi e alle loro tombe e con esso anche la sua classe dirigente (non parlo solo dei politici).
    Lasciando da parte le ragioni culturali di chi vive solo in un Presente piatto – la stessa Fornace ne è un esempio preclaro – c’è anche la scarsa lungimiranza di chi non capisce che con la “Cultura si mangia”. Confindustria se n’è ormai accorta da diverso tempo e ha calcolato che 1 euro di investimento in questo settore nel produce 2,5 di ritorno diretto e indiretto. Chiusi è “chiusa” e ripiegata su se stessa e pensa a costruire case-loculi per ipotetici abitanti fantasma; nel frattempo una bella tassa di soggiorno e l’insensibilità verso il trasporto ferroviario aiuterà a tenere lontano quei pochi ma invadenti turisti che si ostinano a romperci le balle, impedendoci di sonnecchiare in pace.

  5. Carlo Sacco scrive:

    Mesi or sono ho citato nel Blog che nel mio archivio esistono immagini in diapositive 13×18 (quindi molto grandi)di detti disegni,scattate da mio padre negli anni ’60 e quindi più di cinquanta anni or sono-epoca nella quale erano ben evidenziati -. Detti disegni sono a disposizione della Sopraintendenza nel caso non li avesse se in futuro si deciderà di ripristinare con un intervento -senz’altro doveroso-la parete di detta tomba. Talvolta le cose non si sanno e si cercano senza trovarle.E’ bene che si sappia che esistono nella dimensione atta a considerare con maggiore facilità di altre un qualsivoglia intervento di restauro che spero vivamente possa avvenire.

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