Il veglione della discordia

di Luciano Fiorani

E poi c’è chi dice che i chiusini non sono più quelli di una volta. Che avrebbero perso la famosa vis polemica. Invece questi giorni ho sentito critiche, rilievi e anche battutacce sull’imminente veglione di capodanno. E, come si dice, le critiche sono a 360 gradi.

Certo non ultimo viene contestato il prezzo dell’evento: 25 euro. Per molti sono decisamente troppi soprattutto in questi tempi di crisi, anche se è previsto lo sconto di cinque euro per chi cena, l’ultimo dell’anno, in uno dei ristoranti convenzionati.

Quello che colpisce, al di la della fondatezza o meno, di certi giudizi è appunto la ritovata verve polemica.

C’è chi magari un risveglio dell’opinione pubblica se lo sarebbe aspettato su questioni di ben altra importanza (Piano strutturale, stadio, Bioecologia…) ma va bene comunque; perchè la vivacità di una comunità la si misura su come e quanto riesce ad accalorarsi per ciò che di importante la riguarda.

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4 risposte a Il veglione della discordia

  1. enzo sorbera scrive:

    No, no, fate bene ad andare a Chiusi, ma che andate a ingolfare il teatro di Sarteano, ch’é piccino e poi non abbiamo dove appoggiare i cappotti! 😉
    Ciao Francesco, allora ci vediamo domani sera..

  2. Gran pità che faremo!

    (Tanto per restare in tema)

  3. Se quei tre facessero ridere sarebbe già qualcosa, forse uno!

  4. caro luciano, Parole sante!
    Non è tanto il prezzo che colpisce, ma il disastroso rapporto “qualità-prezzo” dell’evento. Per queste cifre sipossono vedere spettacoli di ben altra levatura, mentre quelle che ci vengono proposte sono iniziative che, al limite tollererei un sabato pomeriggio come specchietto per le allodole fuori da un supermercato, ma in quel caso sono gratis, eil supermercato investe una modica cifra per far passare di lì un numero maggiore di clienti. E quando parlo dei supermercati parlo del posto più lontano dalla cultura che posso immaginare!
    Non era meglio un classico veglione?
    A parte questo episodio, che spero resti isolato, non vorrei invece che questo fosse solo l’assaggio di quello che ci aspetta quando le attività del teatro verranno affidate alla famosa fondazione che porterà dentro “capitali privati”. IL mio timore è che trionfi di nuovo la logica del: “visto che i tempi sono brutti, è meglio che la gente rida un po’”….. E… sempre allegri bisogna stare… che il nostri piangere fa male al re… fa male al ricco e al cardinale…. diventan tristi se noi piangiam!
    Buon Anno a tutti !
    ps(non andate a teatro a Chiusi! consiglio invece la serata di Sarteano carina e a prezzi abbordabili)

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