“Vita” di Gianfranco Barbanera

di Rita Fiorini Vagnetti

Gianfranco Barbanera, “Vita”, consigli per l’uso. Pensieri in pillole per conoscersi, amarsi e vivere meglio.

“Sostengono il sole a braccia alzate gli indiani Pueblos

tutti i giorni dall’alba al tramonto

anche il sole, come la vita, ha bisogno di aiuto”

Un libro che mette in contatto il lettore con i propri pensieri e le proprie emozioni e lo induce a riflettere, a meditare, a rallentare il percorso del proprio sentire per “dar vita alla vita”. Questo dice l’autore “possiamo fare” questo “e’ il nostro compito”.

E‘ un libro che affascina per la purezza del sentimento, per l’opportunita’ che offre di fermarsi nel turbinio delle vicende umane ed “acchiappare un pensiero” che e’ “come catturare un passero tra i cento che si sono posati sull’albero immaginario della tua mente”.

Pensieri che emergono dal profondo, quelli lontani, dimenticati, quelli che sembrano estranei, che nascono da situazioni concrete, giorno per giorno, senza un piano prestabilito e con il rischio di contraddirsi e ripetersi, seppure da angolature diverse sono pero’ la vita, la storia: la tua , la nostra storia.

Indice:

Il mondo

“Un pensiero, per quanto particolare sia, e’ pur sempre un anello della catena della vita”

Il cuore

“La gentilezza arriva lontano.La tenerezza va oltre” 

La speranza

“Per sentire tutto il dolore di un campo di battaglia , dobbiamo ascoltare il lamento di un ferito. Uno solo”.

I bambini 

“Per il bambino anche gli eventi piu’ banali sono pieni di significato. Segue il sentiero del poeta”

Il becco del merlo

“Ogni bambino, ogni essere umano ha un fiore da qualche parte, tutta la gente e’ fiorita”. Ma molti non lo sanno 

Il libro cosi’ suddiviso getta uno sguardo attento e complice, quasi intrigante in realta’ che sono soggettivamente ed oggettivamente il nostro mondo: quello reale e quello dello spirito, quello degli affetti e quello delle debolezze umane che spesso non ci permettono di entrare nella sfera del nostro io ma che fanno parte integrante di noi stessi.

Mi e’ piaciuto e credo che l’autore sia riuscito nel suo obiettivo: quello di far riflettere in modo garbato, lineare, senza troppi turbamenti ma con una certa sensazione di profondita’.

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