La mozione presentata da La Primavera sui controlli nelle aziende classificate insalubri

Dal gruppo consiliare de La Primavera di Chiusi riceviamo e volentieri pubblichiamo la mozione sui controlli nelle aziende insalubri che operano nel nostro comune; presentata, e approvata dal Consiglio comunale, nell’ultima seduta.

All’ill.mo sig. Sindaco del Comune di Chiusi

OGGETTO: proposta di mozione da portare in approvazione.

PREMESSO

– Che nel territorio comunale operano alcune aziende classificate tra le attività pericolose ed insalubri a causa delle loro emissioni in atmosfera e dei loro scarichi ambientali;

– Che nella seduta del Consiglio Comunale del 28 Ottobre, rispondendo ad una interpellanza presentata dai consiglieri della “Primavera di Chiusi”, relativa ai controlli che vengono effettuati per monitorare l’attività delle suddette aziende, il Vice Sindaco affermava:

1) Che è interesse dell’amministrazione svolgere un ruolo di garante nella salvaguardia dell’ambiente della nostra città;

2) Che non esistono, nella concreta esperienza, controlli continuativi sulle attività delle suddette aziende anche in considerazione dell’art. 7 del D.Lg. n. 70 del 13.05.2011 che ha limitato fortemente il peso dei controlli in quanto prevede che tutte le Forze di Polizia, comprese le Polizie Locali, possono eseguire solo un controllo unitario nei confronti delle imprese ogni sei mesi.

CONSIDERATO

– Che la salvaguardia della salute dei cittadini è uno dei ruoli primari dell’Amministrazione Comunale;

– Che non si può garantire la salvaguardia dell’ambiente, e di conseguenza la salute dei cittadini, se non si attuano i necessari controlli, in generale, ma soprattutto su quelle attività che per legge sono classificate pericolose;

 – Che tutte le Forze di Polizia competenti possono essere attivate su sollecitazione dell’Amministrazione Comunale, oltretutto senza alcun costo, in quanto chiamate a svolgere il loro ruolo istituzionale;

– Che un’interpretazione più attenta dell’art. 7 del D.Lg. n. 70 del 13.05.2011 potrebbe eliminare anche l’ostacolo normativo in quanto il comma a) del paragrafo 1. esclude dalla disciplina i casi straordinari di controlli per salute e quale caso più appropriato di controllo per salute ci può essere se non quello relativo ad aziende che per stessa definizione di legge vengono ritenute “insalubri” e quindi pericolose;

– Che, in ogni caso, anche escludendo la suddetta interpretazione, i controlli sono sempre possibili nel rispetto della disposizione temporale dei sei mesi;

– Che dovrebbe essere interesse anche delle aziende interessate fare piena luce sulla rispondenza alle norme e alle disposizioni, accettate in fase di ottenimento dei relativi permessi, in modo da impedire sospetti e strumentalizzazioni che altrimenti si potrebbero creare;

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO

 IL CONSIGLIO COMUNALE impegna il Sindaco e la Giunta:

1) A programmare, insieme alle Forze di Polizia competenti in materia di controlli ambientali, delle verifiche periodiche alle aziende, operanti nel territorio comunale, classificate come insalubri o pericolose, nel rispetto delle norme di legge e dei loro diritti e cercando di ridurre al minimo i disagi alle loro normali attività lavorative;

2) A comunicare al Consiglio Comunale i risultati dei controlli effettuati.

Giorgio Cioncoloni, Fulvio Barni e Alessandro Bologni

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